Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri. Salvare a Capri la Pianora delle Noci dall’abbandono e dall’invasione dei privati. L’associazione Capri in Europa lancia un sos per recuperare via Dentecala, la stradina che da via Matermania si snoda verso la piazzetta delle noci uno dei polmoni verdi delle zone alte di Capri. «Via Dentecala versa in uno stato di totale abbandono denuncia il presidente dell’associazione Gaetano Simeoli dalla sua Voce di Capri – pavimentazione dissestata, pali della luce arrugginiti con lampioni rotti e lampadine mancanti». E non va meglio, secondo quanto documentato da Simeoli, lungo il resto della passeggiata che conduce ad una vista mozzafiato particolarmente gettonata da turisti ed isolani. «Questa strada porta al bellissimo belvedere intitolato alla memoria del noto violinista caprese Paolo Falco sottolinea infatti Simeoli – ma anche qui la situazione di decoro scarseggia, panchine in legno da pitturare immerse nelle erbacce e due installazioni artistiche non curate, di cui una addirittura divelta per terra. Perché tanta incuria? Meno male conclude amaro il presidente di Capri in Europa – che alla fine di questa passeggiata nell’abbandono c’è la meravigliosa natura di Capri che ti ritempra l’animo». E proprio lo splendido viaggio tra verde ed emozioni rappresentato dalla Pianora delle Noci, poi, preoccupa i tanti che amano quel regalo di Madre Natura. Da qualche tempo, infatti, una staccionata con un cartello che rivendica una proprietà privata installato lungo una parte dell’area principale della piazzetta delle noci, ha incuriosito ma anche insospettito coloro i quali si sono inoltrati lungo questa parte dell’isola. La Pianora delle Noci di Capri è assolutamente un’area pubblica, uno straordinario dono a tutta la comunità isolana che ne può fruire in piena libertà e non esistono proprietari privati. Gli unici, veri, proprietari, semmai sono gli animali, uccellini e farfalle, e gli esemplari di flora della zona, che hanno diritto di vivere quotidianamente in una piazzetta delle noci messa a nuovo e tenuta (e mantenuta) degnamente come merita ogni patrimonio della natura.