Fonte: Metropolis
Di Marco Milano
Capri. Frana sulla strada Capri-Anacapri, completate le opere di messa in
sicurezza del costone roccioso. Ieri mattina, dopo una prima fase di lavori
effettuata martedì, sono state ultimate le azioni della ditta specializzata e
incaricata di effettuare le verifiche del caso e le attività necessarie a
garantire una riapertura della provinciale che collega i due comuni dell’isola azzurra in totale sicurezza e tranquillità. Una tranquillità che era stata spezzata venerdì da un masso, caduto come un proiettile, proprio nel punto di confine tra Capri ed Anacapri, nella zona della Grotta della Madonna di Lourdes. E proprio la Madonnina che viene salutata con il religioso segno della Croce ad ogni passaggio di capresi ed anacapresi, ha voluto proteggere gli isolani, visto che solo per caso o miracolo, il distacco di quel macigno non ha coinciso con danni o conseguenze alle persone, in un
orario di piena circolazione stradale (erano da poco scoccate le ore 13). La
mobilità regolamentata dopo l’incidente da un senso unico alternato ed un
semaforo su quella strada provinciale, unica via di collegamento per i
veicoli, è, comunque, al centro del dibattito sulla terra dei Faraglioni. Aldilà di quanto avvenuto, infatti, e per il quale le amministrazioni comunali isolane, congiuntamente, sono intervenute con la massima celerità e urgenza, nonostante la competenza dell’arteria stradale in questione sia della Città Metropolitana, pensare che nel 2021 sia esclusivamente una unica rete stradale, nata tra l’altro negli anni intorno al 1870, a consentire il contatto tra i due territori, è considerato anacronistico. Ed in questo senso è importante il progetto di una funicolare per Anacapri, un trasporto su ferro, alternativo a quello su gomma per alleggerire e decongestionare il peso sulla carrozzabile, quantomeno della movimentazione delle persone.