Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri ancora collegamenti marittimi a singhiozzo, è sempre più di attualità il porto di emergenza a Castellammare di Stabia. La forte sciroccata che ha condizionato i contatti con la terraferma ma che sembra si stia attenuando in queste ore ha portato l’isola azzurra, comunque a dover affrontare una giornata difficile con il consueto tam-tam di corse soppresse o annullate che mettevano lavoratori pendolari, sia del comparto pubblico che privato in una situazione di disagio e stress, con “un occhio” alla loro attività professionale e l’altro agli aggiornamenti delle corse via mare e alla garanzia di fare ritorno a casa. Una nave straordinaria che ha levato gli ormeggi alla volta di Sorrento, colmando il vuoto lasciato dallo stop sulla tratta Capri-Napoli ha consentito a centinaia di persone di mettere piede sulla terraferma, così anche se napoletani o stabiesi, è stato possibile in qualche modo organizzarsi e rientrare al proprio domicilio. Ed è proprio questa la chiave di volta per ridurre al minimo i disagi e garantire il diritto alla mobilità in particolare di coloro i quali necessitano di viaggiare anche nei mesi invernali e nei giorni di cattive condizioni meteo. L’individuazione di mezzi di emergenza e di porti di attracco straordinari, infatti, che tra l’altro era stata studiata negli anni scorsi attraverso tavoli di lavoro e confronti tra addetti e operatori del settore, rappresenterebbe di gran lunga una svolta. A più riprese è stato fatto presente come, per caratteristiche tecniche, il porto di Castellammare di Stabia è in possesso dei requisiti che potrebbero “arginare” le criticità di moti ondosi in aumento e violente raffiche di vento ed è sempre più urgente e necessario che si possa realizzare un protocollo di emergenza in caso di allerta meteo con corse ad orario straordinario e scalo al porto stabiese.