Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
Vola alto Peppino di Capri, il caprese più conosciuto al mondo e amato da un pubblico che spazia tra varie generazioni. In una piazzetta invernale, senza tavolini né turisti, Peppino ha un suggerimento molto originale per i due litigiosi sindaci dei comuni dell’isola che lui ama così tanto da averla scelta come suo nome d’arte. Cosa dovrebbero fare Scoppa e Lembo per fare pace? «Volare alto, sorvolare insieme in elicottero l’isola intera: dall’alto si capisce bene come mai il visitatore che arriva a Capri ne resta ammaliato. E si capisce che le nostre bellezze non hanno confini: non importa se il Faro e la Grotta Azzurra si trovano nel Comune di Anacapri, e se i Faraglioni si trovano nel Comune di Capri».Quindi niente campanilismi?«Certamente na fascia argento sotto ai Faraglioni, come canto in un verso della canzone che mi viene chiesta in ogni angolo del mondo, è la stessa luna che illumina la baia del Faro nel mare profondo di Anacapri e Punta Carena nella punta estrema dell’isola. Un habitat straordinario, un’isola che con i suoi abitanti è riuscita ad ammaliare poeti, artisti, aristocratici, gente semplice e persino imperatori come Augusto e Tiberio che vollero costruire qui le loro dimore».Una bellezza di cui essere orgogliosi.«Assolutamente. E sono certo che se i sindaci ammireranno quest’unicum dall’alto non potranno che provare questo sentimento: l’orgoglio di essere i due primi cittadini dell’isola più bella del mondo»


















