Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri. Passi avanti per l’area marina protetta dell’isola di Capri. La p rocedu ra p ro segue spedita e l’isola azzurra avrà presto il suo parco marino. «Il percorso di istituzionalizzazione che si è sviluppato attraverso una serie di incontri ha spiegato l’assessore all’area marina protetta del comune di Capri Paola Mazzina vede ora l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, su incarico del ministero dell’ambiente, impegnato per lavori di studio sia di carattere biologico che socio-economico. I primi che erano fermi al 1999 sono stati aggiornati, per i secondi abbiamo avuto l’opportunità di incontrarci direttamente con i rappresentanti dell’Ispra e rimettere in piedi uno studio di settore sia con analisi sul campo che attraverso incontri con operatori a vario titolo impegnati sul mare. E con questi ultimi ha aggiunto l’assessore che sta portando avanti un prezioso lavoro per l’istituzione dell’area marina – i ricercatori dell’Ispra hanno acquisito informazioni utili per l’area marina. Voglio anche aggiungere che siamo davanti ad una procedura molto partecipata, che ha visto realmente interagire tutte le parti, il ministero, l’Ispra, le amministrazioni comunali di Capri e di Anacapri ma anche il territorio, consentendo di fare chiarezza su tutti gli aspetti. La presenza, poi, degli operatori del mare negli incontri con l’Ispra ha consentito di fare un lavoro ulteriore vale a dire quello della zonazione del mare dell’isola di Capri». La procedura abbastanza articolata, prevederà altri momenti di confronto ma sembra sempre più vicina a vedere la sua nascita. «Mi sento ottimista ha spiegato l’assessore Paola Mazzina che sta continuando costantemente a tenere i contatti con il ministero dell’ambiente – e poi ritengo l’area marina protetta un’iniziativa non più rinviabile». La Capri aggredita nelle sue acque, vittima di una schizofrenia marina, dunque, potrebbe vedere presto una nuova fase «con l’obiettivo della salvaguardia come ha spiegato Paola Mazzina che sta lavorando quotidianamente sul tema – e della tutela del nostro mare»


















