Fonte: Metropolis
do Marco Milano
Area marina protetta di Capri, traguardo vicino. L’istituzione del parco marino dell’isola azzurra continua e potrebbe rappresentare una delle grandi risorse della ripartenza turistica della terra dei Faraglioni in chiave ambientale e sostenibile. A confermare che si sta proseguendo è stato il ministro all’ambiente ed alla tutela del mare Sergio Costa. «L’iter amministrativo per l’area marina protetta di Capri sta proseguendo, spero sempre più celermente ha detto il responsabile del dicastero dell’ambiente – ho sempre sostenuto che fosse importante istituirla per tutelare un patrimonio ambientale di notevole interesse. Perché la tutela non è un vincolo, ma un valore aggiunto, ambiente e sviluppo, infatti, vanno di pari passo e il riconoscimento come area marina protetta non può che portare ricchezza all’economia del territorio, a un territorio già di per sé valorizzato dal turismo ma che può essere ancora di più valorizzato con un turismo sostenibile, attento alla natura». A lavorare a Capri quotidianamente per centrare il traguardo è l’assessore all’istituzione dell’area marina protetta di Capri, Paola Mazzina, che da delegata proprio a questo obiettivo, si è attivata in prima persona, seguendo senza sosta tutti gli step necessari. Il ministro Costa nel confermare che le procedure proseguono a ritmo sostenuto per andare a meta ha anche evidenziato come il progetto sia stato sostenuto con la parte economica. «Abbiamo destinato 500mila euro nel 2020 all’area marina protetta di Capri ha spiegato Costa – Sono convinto che insieme agli enti locali, alle associazioni, al mondo della pesca e a tutti i soggetti coinvolti si debba costruire un percorso condiviso per tutelare uno dei gioielli naturalistici del nostro paese. Sono sicuro che sarà così. Per il bene della nostra terra».