Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Multate e chiuse le panetterie dell’isola azzurra, i Consumatori di Capri chiedono la riapertura in un momento di emergenza mentre il gruppo consiliare “CapriVera” chiede al sindaco “di pubblicare il numero delle autorizzazioni allo sbarco per tranquillizzare la popolazione”. L’Unione Nazionale dei Consumatori dell’isola di Capri, dopo i controlli della Polizia che hanno portato al provvedimento di chiusura degli unici panifici isolani ai quali è stato contestato la vendita di prodotti di pasticceria e rosticceria in trasgressione all’attuale ordinanza regionale, ha chiesto ai sindaci dei comuni di Capri ed Anacapri “di valutare l’applicazione della sanzione ma di differirla in considerazione di un momento di emergenza come quello attuale. Non essendoci altri forni sull’isola – ha spiegato Teodorico Boniello delegato isolano dei Consumatori – tra le tante difficoltà che i cittadini devono già affrontare ci sarebbe anche quella di dover rinunciare all’acquisto di un bene primario come un pezzo di pane con effetti negativi che ricadrebbero sulla popolazione residente più che sui contravventori”. Al sindaco di Capri Marino Lembo, che ieri mattina in diretta facebook ha partecipato ai controlli all’arrivo del traghetto “Caremar” proveniente da Napoli, chiarendo ai lavoratori impegnati nelle attività di trasporto merci, anche in una successiva nota scritta, l’obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza, dalle mascherine ai guanti sino alle tute ed ai calzari monouso, il gruppo di opposizione “CapriVera” ha chiesto di conoscere le autorizzazioni allo sbarco rilasciate. “Giungono dai cittadini diverse segnalazioni per lo sbarco, in queste ore, sul territorio comunale di alcune persone, probabilmente proprietari di seconde case – ha spiegato il capogruppo Roberto Bozzaotre – abbiamo chiesto per questo di pubblicare quotidianamente, sui canali istituzionali, il numero delle autorizzazioni allo sbarco rilasciate, in modo da poter rassicurare la popolazione”. Sempre il gruppo “CapriVera” aveva evidenziato nei giorni scorsi l’apertura del mercatino di Marina Grande “una attività assolutamente vietata – hanno detto – dai provvedimenti ad oggi vigenti”. Già undicimila gli euro raccolti, infine, da comune di Capri, parrocchie, “San Vincenzo de’ Paoli” e Ascom per l’iniziativa di raccolta fondi e generi alimentari.


















