Fonte: ANSA
(ANSA) – CAPRI (NAPOLI), 8 APR – Interviene l’Unione Nazionale dei Consumatori dell’Isola di Capri dopo la chiusura per tre giorni di alcuni panifici sull’isola che, come hanno accertato gli agenti di polizia del locale commissariato, oltre al pane vendevano anche prodotti di pasticceria e rosticceria, la cui somministrazione è esplicitamente vietata dall’ ordinanza regionale nr. 25 del 29 Marzo scorso. L’associazione dei consumatori ha chiesto ai sindaci dei comuni di Capri ed Anacapri di valutare l’applicazione della sanzione ma di differirla in considerazione di un momento di emergenza come quello attuale, tenendo conto che non essendoci altri forni sull’isola, tra le tante difficoltà che i cittadini devono già affrontare ci sarebbe anche quella di dover rinunciare all’acquisto di un bene primario come pezzo di pane e che quindi gli effetti negativi ricadrebbero sulla popolazione residente più che sui contravventori. La delegazione caprese dell’UNC chiede pertanto alle amministrazioni di sospendere l’esecutività del provvedimento e di applicare la sanzione quando si sarà giunti a fine emergenza, tra l’ altro con una turnazione delle chiusure, onde evitare che i veri destinatari del provvedimento d’interdizione, come detto, siano i cittadini e non i titolari dei panifici sanzionati. (ANSA).