
In un documento inviato al sindaco e al presidente del porto turistico di Capri, Ciro Lembo a nome dei suoi associati chiede l’ immediata estensione dell’ agevolazione a tutti coloro che la richiedono e la restituzione degli importi a chi ha già versato per quest’ anno la somma dei pagamenti per l’ intero periodo invernale, cioè cinque mesi. Infine, fa notare l’ ex sindaco, l’ associazione ChiamaCapri già nel 2016 aveva chiesto invano l’ applicazione di tariffe ridotte nei mesi invernali per tutti i residenti, ripristinando ciò che accadeva fino all’ anno 2014. Importi, scrive l’ ex sindaco, di un euro al giorno senza obbligo di durata minima, ma con un pagamento anticipato per il periodo necessario, così come avevamo chiesto la gratuità per i pescatori. I costi di ormeggio sui pontili da novembre a marzo ammontano a 350 euro, per gli associati di Capriamoci sono stati ridotti del 50%, per un posto in darsena si pagano 600 euro.
LA QUERELLE Proposte arrivano anche dai banchi di minoranza, dice Marino Lembo: «Capriamoci è degna di grande attenzione e va incoraggiata e agevolata. Il suo scopo è nobile e va nella giusta direzione di una fruizione del mare dell’ isola. Quindi ben vengano tutte le agevolazioni anche tariffarie per i suoi associati. Sul territorio però ci sono anche altre associazioni come la Nautica Diportistica Capri, costituita nel 2001 e la più recente ChiamaCapri».