Fonte: Il Mattino.it
Operazione mare sicuro 2025: si è concluso il lavoro di messa in sicurezza delle coste
L’oggettività dei dati restituisce un consuntivo corposo dell’attività svolta, che dà atto dell’azione capillare e strutturata posta in essere dalla Direzione Marittima della Campania
Il 21 settembre scorso si è conclusa, anche nell’ambito della Direzione Marittima della Campania, l’Operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025” che, iniziata su scala nazionale lo scorso 16 giugno, ha avuto tra i suoi principali obiettivi, in coerenza con le direttive emanate dal comando generale del corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, quello di vigilare sullo svolgimento ordinato e sicuro di tutte le attività connesse agli usi del mare e delle coste durante la stagione estiva. L’operazione, coordinata a livello regionale dal Reparto operativo della Direzione Marittima di Napoli, ha visto impiegati uomini e mezzi del corpo su oltre 523 km di costa e 40.000 Kmq circa di specchio acqueo, in esecuzione di una articolata e programmata attività di vigilanza in ambito demaniale e marittimo, a tutela dell’ambiente marino e costiero, a garanzia della libera fruizione dei litorali ed a salvaguardia della vita umana in mare. Come negli anni precedenti, l’operazione è stata preceduta da una fase informativa e di sensibilizzazione dell’utenza marittima, per una corretta e prudente fruizione del mare e delle spiagge, svolta in sinergia con Enti, sodalizi nautici, associazioni ed operatori del settore diportistico nonché attraverso mirate “pillole” informative, curate da personale della Guardia Costiera, andate in onda su alcune delle principali testate radiofoniche e televisive locali. Nella sua fase esecutiva l’operazione ha visto un esponenziale incremento dello sforzo operativo dei Comandi territoriali della Guardia Costiera, con l’impiego diurno di 32 motovedette, 20 battelli veloci e oltre 150 militari, lungo gli oltre 500 chilometri di costa campana. L’oggettività dei dati restituisce un consuntivo corposo dell’attività svolta, che dà atto dell’azione capillare e strutturata posta in essere dalla Direzione Marittima della Campania. Le attività di ricerca e soccorso e quindi, più in generale, di salvaguardia della vita umana in mare, hanno confermato la prontezza operativa del dispositivo di uomini e mezzi messo in campo; circa 200 sono state le persone tratte in salvo perché in pericolo di perdersi, al termine di oltre 120 interventi di ricerca e soccorso in mare, senza enumerare i tantissimi interventi di mera “assistenza”, non computati come soccorsi, ma non meno decisivi in termini di sicurezza garantita e “percepita”, frutto di addestramenti specifici e della elevata professionalità di tutto il personale impiegato.
Si sono purtroppo contati anche 9 decessi, dovuti a malori e/o gesti volontari e che hanno avuto quindi, come matrice comune, l’intervento del personale del Corpo ad evento già consumato. Nell’ambito della seconda direttrice operativa, quella della vigilanza e dei controlli, gli assetti del Corpo sono stati impiegati in una costante e vigile attività di pattugliamento del mare e dei litorali di competenza, al fine di prevenire ed eventualmente reprimere condotte illecite e pericolose poste in essere dai conduttori di natanti ed imbarcazioni e, non da ultimo, allo scopo di tutelare l’ambiente marino e costiero e di garantire la libera e pacifica fruizione delle spiagge. Oltre 5.000 sono stati i controlli effettuati dalle dipendenti unità navali nei confronti unità da diporto, a seguito dei quali sono stati elevati circa 780 sanzioni amministrative per violazioni delle norme in materia di sicurezza della navigazione e oltre 170 sanzioni per violazioni in materia ambientale, soprattutto per ipotesi di navigazione all’interno delle Aree Marine Protette. Di particolare rilievo è stato lo sforzo operativo messo in campo per assicurare l’ordinato e sicuro svolgimento dei traffici marittimi in alcune aree caratterizzate da un’altissima affluenza e concentrazione di traffico diportistico, quali la zona dei “FARAGLIONI” di Capri e l’intero litorale dell’isola di Ischia, contraddistinto dalla presenza dell’Area Marina Protetta di altissimo pregio ambientale, “Regno di Nettuno. In tali zone l’assidua, attenta e rassicurante “presenza” delle unità navali del Corpo, ha scongiurato il verificarsi di incidenti e situazioni di rischio, consentendo a migliaia di turisti, provenienti da tutto il mondo, di poter godere in sicurezza di tratti di mare di enorme bellezza e valore paesaggistico.
Non meno rilevanti sono stati, altresì, i risultati conseguiti in materia di vigilanza sul demanio marittimo.
In particolare, la repressione delle condotte di abusiva occupazione del pubblico demanio marittimo, è stata anche al centro di una specifica attività, diretta e coordinata dalla Procura Generale della Repubblica di Napoli, che ha visto simultaneamente impegnato il personale del Corpo, nelle stesse giornate, su tutto il litorale regionale. In tale contesto, si segnalano: la rilevante operazione di polizia condotta in località Coroglio-Nisida del Comune di Napoli, che ha consentito di accertare l’abusiva occupazione di una porzione di arenile demaniale marittimo dell’ampiezza di circa 10.000 mq., che risultava di fatto completamente sottratta alla pubblica fruizione mediante il posizionamento non autorizzato di circa un migliaio di attrezzature balneari, ponendo fine ad un inveterato malcostume locale e permettendo ai cittadini di poter nuovamente usufruire del pubblico arenile; l’altrettanto importante operazione di polizia condotta sul litorale di Mondragone (Ce), che ha consentito di accertare, sul demanio marittimo, la realizzazione di una struttura ricettiva completamente abusiva, costituita da moduli prefabbricati, piazzole attrezzate per camper, allacci idrici ed elettrici e perfino opere di ingegneria costiera; opere che sono state successivamente sgomberate, con conseguente restituzione delle aree demaniali ai pubblici usi.
L’operazione ”Mare e Laghi Sicuri 2025”, con i rilevanti risultati conseguiti, sia in termini di vite umane salvate, sia in termini di controlli eseguiti, ha confermato nel complesso l’efficacia di un’azione sviluppata in maniera strategica e puntuale e correttamente programmata, che continuerà a dispiegarsi anche al di fuori della stagione balneare, in linea con le principali direttrici di attività e con i compiti istituzionali del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera. «Il numero sostanzialmente in calo, rispetto al passato, di imbarcazioni e persone soccorse e, soprattutto, di perdite di vite umane – sottolinea il Direttore Marittimo della Campania, Ammiraglio Gaetano Angora – rappresenta un segnale tangibile di una cultura della sicurezza sempre più radicata nell’utenza balneare ed alla cui divulgazione la Guardia Costiera si dedica in maniera convinta, costante e capillare sull’intero territorio regionale. In tal senso l’operazione Mare Sicuro, che da oltre trent’anni vigila sull’estate degli italiani, contribuisce, anno dopo anno, a rinsaldarne sempre più le fondamenta, in particolare attraverso la diffusione di messaggi di prevenzione e sostenibilità nella fruizione di mare e coste «Prevenzione, rapidità di intervento e cooperazione, sono state le parole chiave con le quali abbiamo condotto quest’anno l’operazione – prosegue l’Ammiraglio Angora – ma Mare Sicuro 2025 non ha riguardato solo aspetti legati alla sicurezza della navigazione ed alla tutela dell’ambiente, ma ha rappresentato anche una costante, attenta e mirata azione a tutela del cittadino per garantire un uso legittimo, attento e responsabile del mare, in tutte le sue forme».