Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
È arrivato a Capri da Pontecagnano nella notte della vigilia di Natale il primo elicottero del 118 che ha messo fine alla situazione di disagio che si era creata dopo che il 9° Storno dell’Aeronautica Militare, proprietaria dell’elisuperficie caprese di Damecuta, la aveva dichiarata inagibile di sera per insufficienza del sistema di illuminazione: un problema che aveva alimentato polemiche quando una paziente cinquantenne di Anacapri è morta al Loreto mare dove era arrivata dopo aver atteso diverse ore l’arrivo dell’eliambulanza. La soluzione è arrivata come un regalo di Natale: il 24 l’Asl 1 Napoli Centro con una nota firmata dal direttore generale Ciro Verdoliva ha comunicato l’affidamento del servizio di elisoccorso notturno alla società Alidaunia srl, di stanza a Pontecagnano, che dispone di elicotteri dotati della strumentazione necessaria per consentire l’atterraggio sull’elisuperficie di Damecuta anche in assenza di illuminazione. I mezzi di Alidaunia faranno la spola in caso di necessità fra l’isola e l’Ospedale del Mare.
L’INCHIESTA La soluzione del problema arriva purtroppo solo dopo la morte della donna di Anacapri che ha dovuto attendere diverse ore l’elisoccorso, che era stato negato in un primo momento, prima che il sistema di illuminazione dell’eliporto risultasse poi completamente funzionante e consentisse di trasportare la paziente in gravi condizioni a Napoli. Ora la magistratura indaga sulle cause del decesso e se esse siano riconducibili ad un ritardo nei soccorsi. Quanto accaduto ha spinto a più di una riflessione le istituzioni competenti in materia sanitaria, che hanno provveduto ad adeguare la concessioni di trasporto con garanzia del servizio notturno ad Alidaunia che, secondo la precedente concessione stipulata in via sperimentale per il periodo estivo, non poteva intervenire sull’isola dopo le 17. Secondo quanto recita la nota di affidamento, «l’elicottero stanziato a Pontecagnano nelle ore notturne sarà posizionato presso l’Ospedale del Mare di Napoli con relativo equipaggio, personale sanitario e personale antincendio adibito al servizio in oggetto, al fine di dare tempestiva risposta alle eventuali richieste di soccorso provenienti da tutto il territorio regionale, con particolare attenzione a quelle degli abitanti dell’isola di Capri». Per un caso del destino, l’eliambulanza da Pontecagnano è entrata in servizio tempestivamente e si è alzata in volo proprio la notte della vigilia di Natale, intorno alle 21, per consentire di trasferire a Napoli una donna anziana che era stata trasportata all’ospedale Capilupi di Capri dopo una brutta caduta. Qui i sanitari ne richiedevano il trasferimento in un reparto specializzato di neurochirurgia perché la donna presentava sintomi di commozione cerebrale. La paziente è giunta così in brevissimo tempo all’Ospedale del Mare di Napoli dove è stata ricoverata.
IL TAVOLO Si chiude positivamente la prima parte di una battaglia intrapresa da tempo dagli isolani e riaccesa dopo il luttuoso evento dei giorni scorsi. A far sentire le loro voci erano stati in particolare i sindaci e gli amministratori dei comuni di Capri e Anacapri, le associazioni di categoria con Federalberghi e l’Unione Nazionale di Consumatori Isola di Capri che nei giorni scorsi si erano mobilitate per scrivere la parola fine a una situazione che mette a repentaglio la vita dei residenti a Capri e degli ospiti. Con l’avvio degli interventi notturni garantiti, la situazione per ora è sbloccata. Per il 30 dicembre è stato convocato dal direttore generale del’Asl Napoli Centro 1 Verdoliva il tavolo di confronto permanente sui bisogni della salute dell’isola di Capri, che ha per oggetto l’elisuperficie di Damecuta a servizio dell’isola di Capri. Al tavolo sono stati convocati, oltre i sindaci, anche i rappresentati del 9° Stormo F.Baracca dell’Aeronautica Militare.