Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Il porto di Capri, le sue condizioni di sicurezza, il piano accosti. E’ questo il fulcro, il cuore del problema del cosiddetto congestionamento nella fase sbarchi e imbarchi, l’affollamento che fa utilizzare l’inflazionato termine overtourism. E da Capri all’unanimità del consiglio comunale, con l’auspicato coinvolgimento dell’altro comune, Anacapri, che ci si sta muovendo nella direzione di una diversa riorganizzazione del movimento portuale e dei flussi. E dopo che nei giorni scorsi i due gruppi consiliari, maggioranza e minoranza, rispettivamente “Capri Futura” e “Capri ai Capresi”, si sono confrontati sull’argomento “Condizioni di sicurezza sulle banchine del porto commerciale di Capri, richiesta alla Capitaneria di Porto di Napoli”, portato in consiglio da quest’ultimo, ora la terra dei Faraglioni si doterà “di un apposito e nuovo studio sulla verifica delle condizioni di sicurezza della pubblica e privata incolumità nella zona del porto e nell’intera area di Marina Grande, tenendo conto dell’attuale quadro accosti e della capacità di trasporto dei mezzi ad oggi impiegati, nonché in considerazione delle attuali capacità di movimentazioni sostenibili dei flussi sul territorio ed in particolare dal porto al centro”. Uno strumento con il quale ripensare il turismo per la prossima stagione 2025 che aldilà del calendario è dietro l’angolo dal punto di vista della programmazione e che vede l’isola, i suoi abitanti, gli operatori di settore, preoccupati della crescente pressione alla quale si è ormai sottoposti e che, invece, di far gioire per l’arrivo di migliaia di visitatori come dovrebbe essere per una località turistica, fa, viceversa, invocare misure di freno a quello che si presenta nelle attuali modalità, come un fenomeno più che altro di vera e propria invasione che impatta fortemente sul territorio, le sue strutture, i suoi servizi. Sull’argomento va ricordato che Sergio Gargiulo presidente del Consorzio Turismo Capri aveva lanciato qualche giorno fa l’idea del turismo slow con un pacchetto “minimum 7 h” per gli escursionisti e Forza Italia isola di Capri condividendo la posizione di Cristina Rossello, deputato Forza Italia e presidente dell’Intergruppo parlamentare per il patrimonio italiano aveva chiesto per l’isola un “turismo sostenibile e responsabile, che rispetti l’ambiente e le comunità locali, e che sia in grado di preservare le risorse naturali e culturali per le future generazioni”.