Anna Maria Boniello Capri. È sbarcato ieri mattina alla Banchinella da un traghetto non di linea un enorme Tir carico di trasformatori. Saranno collocati nella nuova centrale elettrica di trasformazione di Terna, costruita dall’operatore di rete per la trasmissione dell’energia elettrica che dovrà entrare in funzione non appena saranno ultimati i lavori di collegamento tra Capri e la terraferma. A darne annuncio con un comunicato è stata l’Associazione ambientalista Chi Ama Capri presieduta dall’ex sindaco Ciro Lembo, che in una sua dichiarazione ha sottolineato che «con l’arrivo del generatore di trasformazione si è raggiunto un obiettivo importante che segna il primo passo verso il collegamento di Capri alla rete di trasmissione nazionale». Una soddisfazione che è stata espressa anche dal sindaco Gianni De Martino, che ha sottolineato come l’arrivo delle apparecchiature segni anche l’inzio dell’allestimento tecnologico della nuova stazione i cui lavori strutturali, per la parte edilizia, sono ormai vicini al collegamento. Oggi è previsto l’arrivo del secondo trasformatore che assieme a quello di oggi, dovrà trasformare la corrente in arrivo da Torre Annunziata da 150mila volt a 6mila volt, prima di essere distribuita nella rete elettrica locale. Un passaggio importante che prevede un accordo fra la Terna e la Sippic, essendo la società caprese proprietaria della rete di distrubuzione e dell’attuale centrale che dovrebbe rimanere in funzione a freddo in caso di guasto e black out che potrebbe colpire il nuovo elettrodotto sottomarino. Tutto ciò prevede l’impiego di maestranze, operai e dipendenti sulla cui sorte futura per il mantenimento del posto di lavoro, l’ex sindaco Ciro Lembo ha inviato una nota dell’associazione Chi Ama Capri al componente della segreteria regionale della Flaei-Cisl Vincenzo Frattino, chiedendo una serie di garanzie per la salvaguardia di tutti i posti di lavoro: dagli addetti alla centrale elettrica, agli operai della distribuzione sino al settore impiegatizio. «Una salvaguardia – scrive Lembo che mi è stata sempre garantita quando occupavo un ruolo istituzionale dagli altri organi istituzionali. E oggi dice Lembo, anche in qualità di presidente dell’associazione ambientalista sento l’obbligo morale di chiedere un intervento della Flaei Cisl e anche di altre sigle sindacali in modo da ottenere un incontro congiunto di tutte le componenti con l’attuale sindaco di Capri e i commissari della Sippic, per affrontare i problemi che potrebbero sorgere e verbalizzare le volontà comuni in merito alla continuità occupazionale».Una richiesta che l’ex sindaco ha voluto rivolgere anche in virtù del fatto che per oltre vent’anni è stato dipendente della società Sippic e nel suo ruolo di sindaco, dal 2004 al 2014, si è sempre fatto carico dei problemi occupazionali che potrebbero sorgere a seguito della transizione.