Fonte: Comunicato Stampa
Dalla celebre Piazzetta di Capri al mare di Marina Grande. Due location unite dalla tradizione, dall’amore verso la propria terra e dalla memoria. C’è un piatto, a Capri, che racconta molto più di una ricetta. Racconta una storia familiare lunga quasi un secolo, una memoria cucita tra le dita e il cuore. È il raviolo caprese di nonna Gemma, simbolo di una cucina che non ha mai ceduto alla tentazione del cambiamento, perché già perfetta nella sua semplicità. Oggi si può gustare da Gemma, il ristorante affacciato sul mare di Marina Grande, dove dal 2016 si continua, con coerenza e affetto, la storia iniziata nella Piazzetta di Capri, dove tutto ebbe origine. Il locale, un tempo punto di riferimento per generazioni di capresi e viaggiatori, ha cambiato luogo, ma non spirito. La cucina è rimasta fedele alle sue radici, al gesto lento e rispettoso, alla memoria di nonna Gemma, che con questo piatto ha lasciato un’eredità indelebile. “È la ricetta di mia nonna – racconta Gemma Rocchi – e non ho mai pensato di modificarla. Non ne avrebbe senso, è un piatto che ha già tutto. Cambiarlo significherebbe snaturarlo“. Il raviolo caprese è un’icona isolana, fatto a mano con un impasto sottile e un ripieno che custodisce l’autenticità: caciotta caprese – non ricotta – maggiorana fresca, olio extravergine d’oliva e l’eco gentile di una tradizione che si rinnova ogni volta che arriva in tavola. Una volta cotti, i ravioli vengono conditi con un semplice pomodorino fresco, esaltando ogni nota di gusto con eleganza. Da quando il ristorante è stato trasferito a Marina Grande nel 2016, la ricetta ha continuato a vivere senza perdere nulla del suo spirito originario. Il raviolo caprese di Gemma non è solo un piatto: è la prova che certe tradizioni non invecchiano mai. Restano vive, attuali, profondamente necessarie. E, soprattutto, restano buone come una volta. “È il piatto che ci rappresenta di più, la nostra identità – afferma Gemma -. I nostri clienti lo cercano, lo ricordano. È un legame emotivo, non solo gastronomico“.