Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
Continua a tener banco a Capri la cancellazione dell’ area marina protetta dalla legge di stabilità. L’ accorata protesta dell’ assessore con delega all’ istituzione del parco marino dell’ isola di Capri, Paola Mazzina, ha raccolto un ampio e deciso coro di consensi tra le associazioni ambientaliste e di categoria, tra cui Federalberghi, CapriExcellence, Capriamoci, L’ Amo di Capri, Legambiente e Marevivo. Quest’ ultima, attraverso una nota della presidente Rosalba Giugni, aveva messo a disposizione la sede romana dell’ associazione per ospitare una seduta di consiglio comunale speciale sul tema. Visto il silenzio assordante del governo e del ministro per l’ Ambiente Sergio Costa, che aveva più volte assicurato il proprio appoggio alla questione, il sindaco di Capri Marino Lembo e la Mazzina hanno fatto partire un atto ufficiale nel quale viene rinnovato il disappunto di amministratori, imprenditori e operatori turistici per la decisione del Governo di non includere nella legge di stabilità l’ emendamento, promesso dallo stesso Costa, che prevedeva l’ istituzione dell’ area. «Una tale omissione – scrivono sindaco e assessore – produce danni incalcolabili al nostro patrimonio ambientale, costiero e marino». Gli amministratori capresi chiedono un immediato incontro con il ministro, per avviare un dialogo prima di far partire l’ iter burocratico per la convocazione di un consiglio comunale a Roma per discutere, in opportuna sede istituzionale, dell’ argomento

















