Fonte ANSA
CAPRI, 27 GIU – “Raffaele La Capria è stato
indissolubilmente legato a Capri, l’Isola il cui non è scritto
nel suo, parafrasando una sua opera. Oltre ad aver firmato
capolavori assoluti, come Ferito a morte, è stato un osservatore
critico e assolutamente innamorato della nostra isola, cui ha
dedicato diverse opere che dovrebbe leggere chiunque ama Capri.
Siamo stati onorati di averlo conosciuto e ne conserveremo la
memoria con iniziative adeguate al suo nome”. Lo dice il sindaco
di Capri, Marino Lembo, in merito alla morte di Raffaele La
Capria. (ANSA).

Fonte ANSA
CAPRI, 27 GIU – La notizia della scomparsa di ‘Dudù’
La Capria, ha fatto calare un velo di tristezza sull’isola:
cittadino onorario del Comune di Capri, proprio qui ha trascorso
lunghe estati in una villetta rustica alle pendici del Solaro,
da dove poteva ammirare i faraglioni, insieme alla moglie Ilaria
Ottini. Sull’isola ha scritto pagine e pagine dei suoi libri più
famosi, raccontando di un luogo che amava visceralmente e che è
stato al centro delle sue ‘battaglie’ affinché non perdesse mai
il suo fascino, la sua natura, la sua bellezza.
Già dalla prima edizione La Capria fu presidente della giuria
del Premio Malaparte, ideato nel 1983 ed organizzato dalla
scomparsa mecenate e intellettuale Graziella Lonardi, insieme ad
Alberto Moravia. Il premio – che ha celebrato tanti scrittori
stranieri, da Antony Burgess a Susan Sontag, da Manuel Puig a
John Le Carré, da Nadine Gordimer a Isabel Allende – si interruppe con la morte di Graziella Lonardi, nel 1998.