Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello del 9 agosto 2022
Concerti notturni, anzi all’ alba. E, poi, passeggiate per osservare la volta celeste, aperture straordinarie di siti, sagre e brindisi augurali. Insieme a quella di Ferragosto la notte di San Lorenzo è la più attesa dell’ estate, o almeno così dicono manifesti e locandine, sull’ onda del fascino delle stelle cadenti, dei desideri da esprimere, dell’ inizio delle vacanze per la maggior parte degli italiani. Ma quest’ anno c’ è un motivo in più: era dal 2019 che per colpa della pandemia salvo rare eccezioni – non si celebrava il consueto, fitto programma di appuntamenti notturni tra il 9 agosto e l’ 11 mattina.
Perciò la notte del transito delle Perseidi in Campania torna in grande.
Il clou è il tradizionale concerto all’ alba sul palco del belvedere di Villa Rufolo a Ravello: l’ 11 mattina dalle 5.30 l’ orchestra giovanile Luigi Cherubini eseguirà pagine di Weber, Dvoák e Grieg. Per festeggiare la settantesima edizione, l’ appuntamento del «Ravello festival» viene diretto per la prima volta da una donna, Erina Yashima. Trentaseienne, tedesca, di origine giapponese, Yashima è allieva di Muti ed è stata appena nominata prima «kapellmeister» della Komische Oper Berlin.
Diversi eventi uniscono tour culturali ed enogastronomici al transito degli astri. «Calici di stelle», a Campoli del Monte Taburno, in provincia di Benevento, è iniziata ieri e prosegue stasera e domani, le degustazioni sono accompagnate dal ballo liscio e musica popolare.
Sul lago d’ Averno è in programma «Aperistelle»; prima, alle 20, è prevista una visita al lago e al tempio di Apollo, poi quando arriva la notte il brindisi sul prato della tenuta L’ incanto dell’ Averno. Si chiama «Il Vesuvio e le stelle cadenti» il tour che si terrà da oggi al 15; è alla diciottesima edizione e prevede la partenza poco prima del tramonto dal rifugio Imbò, in via Vesuvio, Ercolano; al crepuscolo c’ è l’ osservazione dall’ alto della Valle dell’ Inferno, con la caldera del Somma-Vesuvio, poi la passeggiata continua nei pressi del cratere da dove si assisterà allo spettacolo delle stelle cadenti. C’ è poi la proposta del «Falò di San Lorenzo», domani al Nabilah di Bacoli, con tanto di benedizione del fuoco e dresscode tribale.
Qualcuno, anche la sera di San Lorenzo, sceglie il patrimonio culturale. A Paestum è stata organizzata una notte bianca con diverse proposte: alle 20 «Alle radici di un mito: miti antichi, visioni moderne», un laboratorio didattico per bambini con letture animate, a seguire «Le armi del guerriero», visita guidata nel santuario meridionale, poi il laboratorio «Musica e suoni dell’ antichità»; alle 21.30 il concerto «Piano solo» del compositore britannico Geoff Westley, e in due turni, alle 23 e a mezzanotte, «Caos o Kosmos», dramma sui miti e le costellazioni del mondo classico. Segue un altro spettacolo, «Appunti poetici dalla regina Cassiopea. Notte di note sparse calanti dal cielo», mentre dal tramonto fino alle due di notte «E uscimmo a riveder le stelle», in cui lo studio delle stelle con telescopio è unito al racconto degli eroi che danno il nome alle stelle.
Stasera l’ anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere offre due spettacoli itineranti: alle 19.30 «Il lanista Lentulo Batiato» sulla scuola gladiatoria di Spartaco, e alle 20.30 «Selene e il mito di Cassiopea». Sempre oggi, dalle 20.30 al parco archeologico urbano dell’ antica Picentia di Pontecagnano, una minirassegna con laboratori erboristici, la liberazione di rapaci notturni e l’ osservazione del firmamento a cura del centro astronomico Neil Armstrong di Salerno.
Chi ama la musica pop può scegliere Capri dove domani è atteso Gigi D’ Alessio (ingresso libero), di scena sul molo Pennello di Marina Grande per «San Lorenzo al porto».
Al lido Varca d’ Oro, che manco a farlo apposta si trova in via Orsa Maggiore a Varcaturo, la stessa sera dalle 19 arriva la carovana dell’ Eusebio Martinelli Gipsy Orkestar che condisce la visione del cielo di suoni western e gipsy.
Infine c’ è chi festeggia proprio il santo nella sera consacrata: a Torre Orsaia, in Cilento, viene rievocato il martirio di San Lorenzo con un corteo storico, a seguire si ballano pizziche e tammurriate con le Officine Popolari Lucane.


















