Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri traffico e criticità lungo le arterie stradali che collegano con il porto, CapriVera propone un piano emergenziale. In vista dell”estate 2022, e in considerazione di una stagione che si preannuncia complessa dal punto di vista del traffico, in particolar modo nella zona di Marina Grande, condizionato dal senso unico alternato lungo la strada provinciale ancora oggi in vigore nel tratto che la scorsa estate fu teatro del tragico incidente dell’autobus, il gruppo consiliare CapriVera ha inviato nei giorni scorsi alle amministrazioni isolane, alle istituzioni, alle associazioni e alle categorie una proposta. Uno studio nato «dalla perdurante situazione sul tratto provinciale di Marina Grande ha spiegato il capogruppo Paolo Falco – ancora interessato dalla regolamentazione con semaforo». Come spiegato dal gruppo consiliare si tratta di un piano di emergenza «che ovviamente non risolve tutti i problemi ma che di sicuro elimina alcuni disagi facilmente immaginabili visto il flusso turistico (finalmente) atteso per la prossima stagione turistica». La soluzione, comunque, e quindi la priorità, come precisato da CapriVera «sarebbe quella di ripristinare la piena funzionalità di via Provinciale Marina Grande». Tra le idee presentate quella del ripristino del collegamento notturno per le merci. «Si tratta di una soluzione che nelle estati 2017, 2018 e (in parte) 2019 ha prodotto ottimi risultati è scritto nel documento di CapriVera – sull’intensità del traffico veicolare come dimostrano le relazioni della Polizia Municipale e le note inviate durante quel periodo dalle categorie interessate ». Inoltre nella proposta, articolata e documentata, sono state illustrate una serie di idee che garantirebbe se ben organizzato, un certo ordine nelle zone Ondine e Banchinella e soprattutto l’eliminazione del semaforo e la possibilità quindi di rispettare i tempi di percorrenza senza dover indebolire il servizio di trasporto pubblico. Il gruppo CapriVera nella proposta che ha precisato merita anche un confronto con categorie e addetti ai lavori, ritene «assolutamente inimmaginabile la gestione dei servizi pubblici di trasporto senza una radicale riorganizzazione della circolazione e degli stalli di sosta di Marina Grande».

















