Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri raffica di ingiunzioni agli abitanti di Marina Grande. Per numerosi proprietari di case che affacciano le loro finestre nel borgo marinaro dell’isola azzurra è stata notificata un’ingiunzione all’esecuzione dei lavori di riqualificazione dei prospetti delle abitazioni. Il dispositivo per ognuno degli immobili in questione è stato spiccato a seguito di sopralluoghi esterni che avrebbero accertato uno stato di incuria e di degrado dell’attuale stato di fatto della facciata del fabbricato. Una situazione per la quale i competenti uffici comunali hanno disposto un provvedimento sottoscrivendo la necessità «di un intervento di riqualificazione in maniera coerente con il programma già intrapreso dall’ente locale». Secondo quanto contenuto nel documento della disposizione del restyling viene ordinata al conduttore dell’immobile «di eseguire ad horas i lavori». Per quanto concerne le istruzioni di tali opere di rifacimento viene stabilito che le stesse debbano avvenire nel rispetto della cromia storicamente appartenente all’unità immobiliare. Trenta giorni il termine stabilito da parte del comune di Capri per la messa in esecuzione della propria ordinanza, «decorso infruttuosamente il termine l’amministrazione si legge – procederà all’esecuzione in danno con aggravio di spesa». Al comando di Polizia Municipale è stato dato incarico «di riferire in merito all’osservanza di quanto disposto». I proprietari degli immobili destinatari delle ingiunzioni, come si legge nelle note del dispositivo, potranno presentare ricorso al Tar entro 60 giorni. I provvedimenti rientrano nell’ambito del programma di riqualificazione dell’intera area di Marina Grande che ha come obiettivo «migliorare il look del caratteristico borgo ed adottare ulteriori adempimenti consentendo sia l’eliminazione di situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità sia il sensibile miglioramento dell’immagine e dell’estetica». La mappatura con le ingiunzioni è il secondo step dopo che con la prima fase gran parte dei soggetti interessati all’esecuzione di interventi avevano «provveduto spontaneamente come accertato durante le verifiche – ai previsti lavori di manutenzione».