Fonte: Metropolis
Capri. Mare e diporto: 130.000 euro di multe per un’estate all’insegna delle regole. Le acque che bagnano lo scoglio più famoso del mondo, circumnavigate da imbarcazioni che si dilettano a girare alla scoperta di cale e calette nascoste, sono state monitorate durante la stagione turistica, con l’obiettivo di mantenere il rispetto delle norme e delle leggi. Un’attività portata avanti dalla capitaneria di porto di Capri nell’ambito di una più ampia azione a raggio regionale per la mission Mare sicuro, condotta dalla Direzione marittima della Campania. In totale a voler tracciare un bilancio in chiave caprese sono state elevate centottanta multe che hanno portato in totale a centotrentamila euro i verbali dal punto di vista della sanzione pecuniaria. Lo screening ha interessato quasi mille barche che sono state ispezionate per verificare il corretto possesso di documentazioni e requisiti necessari a mantenere la sicurezza a tutela di sé stessi e di tutti gli altri che a terra e a mare si concedono un break nella località vacanziera per antonomasia. Per quanto appartiene, invece, alla voce interventi emergenziali gestiti dalla Sala Operativa di Circomare Capri, in totale ci si è trovati dinanzi a ventidue unità da diporto assistite tra soccorso vero e proprio e assistenza di altro tipo e cinquantasei diportisti assistiti o salvati. In alcuni casi si è trattato di episodi che hanno lasciato con il fiato sospeso, veri e propri naufragi che si sono, poi, conclusi, fortunatamente, senza danni alle persone. Sui quasi novecento controlli sulle unità da diporto sia da mare che da terra, va detto che tale attività ha portato a circa centottanta sanzioni amministrative in materia di diporto nautico e quasi venti, invece legati specificamente alla sicurezza della navigazione. Il totale delle infrazioni, come detto, ha raggiunto la cifra di centotrentamila euro. In materia Capri l’operazione Mare Sicuro ha portato gli uomini della capitaneria a porre anche particolare attenzione alla parte cosiddetta a terra. In questo senso sono stati effettuati controlli specifici che hanno interessato sia tutti gli stabilimenti balneari che le spiagge libere dell’isola azzurra. Obiettivo quello di tutelare la sicurezza dei bagnanti e verificare la regolare effettuazione delle attività balneari.


















