Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Una vera e propria bomba d’acqua ha colpito nelle ore del mattino sia Capri che la penisola sorrentina e la costiera amalfitana. Un’azione violenta e improvvisa di Madre Natura che ha messo in ginocchio per qualche ora le località turistiche campane, che si trovavano alle prese con la consueta giornata fatta di intensi movimenti di viaggiatori, strade piene e persone intenzionate ad imbarcarsi alla volta delle isole. E invece un lunedì molto particolare ha caratterizzato l’inizio di settimana palesandosi come un pericoloso incubo in alcuni contesti come, per esempio, la strada statale che collega Sorrento con l’area costiera e dove le auto sono state costrette ad un vero e proprio blocco della circolazione. Situazione analoga anche per la “strada” per antonomasia dell’isola di Capri, ovvero il mare, attraversato quotidianamente da decine di navigli che però intorno alle ore 10 di ieri si sono come paralizzate in mezzo al mare. Fenomeni atmosferici che hanno sorpreso da un lato e spaventato dall’altro, mettendo anche ko, in molti casi la tecnologia di casa e di esercizi commerciali colpiti da tuoni e fulmini e in qualche caso finiti fuori uso. In molti, infatti, sull’isola hanno dovuto fare i conti con linee elettriche andate in tilt rinunciando, quindi, all’aria condizionata che in questo periodo di caldo torrido sta diventando particolarmente provvidenziale sia nella abitazione private che nelle strutture turistiche che sia a Capri che a Sorrento sono prese particolarmente d’assalto. In ogni caso la quiete dopo la tempesta è giunta in poco tempo e sin dall’ora di pranzo di ieri sembrava quasi che l’inferno vissuto in mattinata con la viabilità sulla statale sorrentina che aveva fatto issare idealmente il cartello “game over” fosse già soltanto un brutto ricordo. La situazione è tornata comunque alla normalità e oggi Capri, Sorrento, Amalfi, Positano e le altre perle della Campania sono pronte ai nastri di partenza per una giornata turisticamente da tutto esaurito