Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri ancora maltempo con collegamenti marittimi a singhiozzo e la settimana inizia come si era conclusa la precedente. Il lunedì sull’isola azzurra è stata all’insegna dei disagi e delle difficoltà con le scuole costrette a fare i salti mortali per garantire il regolare svolgimento delle lezioni, uffici e attività condizionati dalle corse via mare in parte soppresse anche nella giornata di ieri. Insomma una nuova ondata di maltempo che come un’ideale striscia nera ha proseguito per il quarto giorno consecutivo il mini-isolamento al quale è stata sottoposta suo malgrado l’isola dei Faraglioni. E se le prime corse con le unità veloci salpate da Sorrento, Napoli e Castellammare di Stabia hanno consentito l’arrivo dei lavoratori pendolari, il successivo stop, con i soli traghetti e le motonavi a garantire il rientro sulla terraferma, ha causato, of course, un’altra giornata all’insegna del “si salvi chi può”. Telefonate, chat, tam-tam alla ricerca di certezze del ritorno nella terra natìa per tutti coloro i quali si erano recati sull’isola per svolgere semplicemente la propria professione e attività lavorativa. Soppressioni e cancellazioni “a macchia di leopardo”, comunque, per cui nella stessa fascia oraria si navigava in un senso ma si sospendeva la corsa nel senso opposto. E poi nel pomeriggio la nave di ritorno da Napoli a Capri posticipata alle ore 16, rispetto alle ore 13.30, come previsto nel caso di annullamento degli altri collegamenti, per consentire di “raccogliere” tutti quelli che devono fare rotta verso Capri. Oggi la situazione dovrebbe volgere al meglio e le previsioni annunciano un martedì piuttosto regolare sul fronte dei viaggi via mare. Una “tregua”, però, visto che una nuova ondata di maltempo, secondo i pronostici è pronta a fare dello scoglio caro all’imperatore Tiberio, la sua vittima. L’ennesima mattinata di “combattimento” sul versante meteo marino, riapre ancora una volta il dibattito sull’esigenza di un piano di emergenza che possa garantire a Capri una doppia corsa mattina-sera con approdo nel porto di Castellammare di Stabia, che per caratteristiche tecniche, potrebbe essere lo scalo idoneo nelle giornate di tempesta