Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri in lutto, una intera isola ha atteso e accolto ieri l’arrivo da Castellammare di Stabia di Guido Lembo che si è spento l’altra sera in una clinica dopo una malattia durata diversi anni contro la quale ha lottato sino all’ultimo come un leone. L’ultimo viaggio della vita terrena di quello che è stato ribattezzato da tutti come l’imperatore delle notti capresi è stato a bordo di uno yacht. Diego Della Valle, amico fraterno di Guido Lembo ha fatto partire il suo Altair per traghettare ieri mattina da Castellammare a Capri lo chansonnier dell’Anema e Core che prima di mezzogiorno è giunto sulla sua amata isola. E a voler essere personalmente a Capri per tributare l’ultimo saluto a Guido oltre a Diego Della Valle, c’erano anche Luigi Abete, Fiona Swarovski e sono arrivati per l’occasione anche Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara, tra i primi frequentatori dell’Core quando negli anni Novanta militavano nel Napoli. Ad attenderlo sul porto a Marina Grande c’erano il sindaco di Capri Marino Lembo, cugino dello scomparso cantante ed il vicesindaco Ciro Lembo, anche in rappresentanza di tanti capresi che si sono, poi, ritrovati in piazzetta ed hanno accolto il feretro con un fragoroso applauso. Nella Chiesa di Santo Stefano, affollata come non mai, il parroco Don Carmine Del Gaudio ha ricordato con parole commosse lo straordinario artista, caprese generoso, conosciuto in tutto il mondo. Il passaggio in piazzetta è avvenuto con una sorpresa, i rintocchi delle campane, infatti, non hanno suonato a lutto, ma a festa, proprio come nei desideri di Guido, rivelati a Don Carmine e tenuti riservati sino a ieri. Poi l’addio definitivo con la bara in spalla portata dalla squadra dell’Anema e Core, i suoi ragazzi che si sono soffermati alcuni minuti davanti all’ingresso per consentire a Guido di dare l’ultimo saluto alla sua amata creatura, la sua taverna. Sulla bara la maglietta del Napoli, uno dei gli amori di Guido sin dall’infanzia ed in sua memoria le parole del sindaco di Capri Marino Lembo che rivolgendosi al figlio Gianluigi gli ha ricordato che ora da viceré è diventato re e che l’Anema e Core «avrebbe continuato ad essere la taverna più famosa del mondo e continuato ad essere per tutti il tempio del divertimento, proprio come lo aveva creato Guido». Ieri, al termine del match playoff di promozione Givova Capri/Anacapri-Rione Terra (3-1), vittoria dedicata a Lembo.