Anna Maria Boniello. Anacapri, primo in Italia che ha vietato in tutti gli esercizi pubblici del centro urbano l’ installazione delle micidiali macchinette, diventando di fatto capofila per aver promulgato un regolamento e bandito un referendum per disciplinare le slot machine. Un fenomeno, quello della ludopatia, che cresce sempre più: i più colpiti oltre ai giovani sono le casalinghe e i pensionati. Il referendum indetto nel 2015 dal sindaco Franco Cerrotta raccolse il 90% di consensi. L’ iniziativa di giovedì, che si svolgerà alle ore 17 all’ auditorium Paradiso in piazza Edwin Cerio, che vuole essere estesa ora ad altri comuni italiani, vedrà arrivare a Capri il ministro dell’ Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini. Significativo il titolo dato al convegno di Anacapri, organizzato dal Comune di Anacapri in collaborazione con il quotidiano Avvenire, con il patrocino della Rai e della Consulta Nazionale Antiusura «Giovanni Paolo II»: «Dignità dei cittadini e gioco d’ azzardo. Perché i sindaci dicono no». Il Comune di Anacapri continua la sua battaglia contro le macchinette mangiasoldi e il gioco d’ azzardo, dopo essersi assicurato il primato di primo comune italiano no slot. Ad aprire gli interventi sarà proprio il sindaco Cerrotta. La relazione introduttiva sarà affidata al professore Maurizio Fiasco, sociologo, presidente di Alea – Associazione per lo studio del gioco d’ azzardo e dei comportamenti a rischio, esperto della Consulta Antiusura – a cui faranno seguito gli interventi del ministro Giannini, del vice ministro dell’ interno Filippo Bubbico e delle autorità religiose, dell’ arcivescovo di Napoli cardinale Crescenzio Sepe e di monsignor Alberto D’ Urso, presidente della Consulta Nazionale Antiusura. Si collegheranno vie skype il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che ha intrapreso le stesse battaglie contro le slot machine e Marco Tarquinio, direttore di «Avvenire». Paola Severini Melograni, direttore di Angelipress, coordinerà gli interventi del meeting.
















