Fonte: Metropolis
di Marco Milano
La Capri degli imperatori rivivrà esattamente come all’epoca degli antichi romani grazie alla tecnologia. Sabato, infatti, il Centro Caprense Ignazio Cerio, il palazzo culturale a pochi passi dalla piazzetta, sarà la sede della conferenza “Capri romana: nuove ricostruzioni in 3D”. E così il connubio tra tecnologia e archeologia porterà a nuova vita Villa Jovis, Palazzo a Mare, Gradola, Damecuta, le dimore più importanti che testimoniano i fasti imperiali all’ombra dei Faraglioni e che ne fanno uno dei tasselli più importanti del prezioso “mosaico” di storia dell’isola, valore aggiunto in una località tra le più belle al mondo. A discuterne sarà il neo delegato alla Direzione Musei e Parchi Archeologici di Capri, Luca di Franco, che illustrerà e commenterà in dettaglio le immagini di Villa Jovis, partendo da un lavoro di Ciro Albanese, esperto di grafica 3D. “Attraverso la combinazione di indagine archeologica e modellazione digitale, è oggi possibile restituire con sorprendente precisione l’aspetto originario delle sontuose residenze fatte edificare da Augusto e Tiberio – si legge nella presentazione dell’evento – un’occasione per riscoprire l’antico splendore della Capri romana e avvicinare il pubblico al suo straordinario patrimonio storico e culturale. Luca Di Franco, già funzionario presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’area metropolitana di Napoli, attualmente Delegato alla direzione dei Musei di Capri, e responsabile di numerosi progetti di studio in Campania, sarà, dunque, relatore d’eccezione dando opportunità di poter avere un inquadramento scientifico delle ricostruzioni, mostrate per la prima volta in occasione dell’incontro. Ad introdurre la presentazione sarà la vicepresidente del Centro Cerio, Annamaria Palombi ed il sindaco di Capri Paolo Falco.


















