Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – “Lo Scoglio delle Sirene non sarà mai il secondo porto di Capri”. Il sindaco di Capri, Paolo Falco, chiarisce la posizione dell’amministrazione comunale isolana in concomitanza con il via al servizio di irreggimentazione degli sbarchi, a Marina Piccola, affidato dal comune ad una società caprese. “A stagione in corso – ha detto il primo cittadino di Capri – non abbiamo potuto far altro che basarci sul lavoro già svolto in precedenza per dare almeno un minimo di disciplina e assicurarci la riscossione del contributo di sbarco, ma dedicheremo il prossimo inverno ad analizzare i dati e a individuare regole chiare per la prossima estate: lo Scoglio delle Sirene non è il secondo porto di Capri e non lo sarà mai. Tuteleremo perciò la balneazione e vieteremo più possibile gli sbarchi”. L’ordinanza avente ad oggetto “salvaguardia della sicurezza e dell’ordine pubblico relativamente all’approdo dello Scoglio delle Sirene e all’area circostante di Marina Piccola” a partire dalle scorse ore dispone che “l’attracco di qualsiasi imbarcazione allo Scoglio delle Sirene dovrà essere distanziato di dodici minuti per ogni singola imbarcazione computati dal corridoio di accesso in mare e sino all’uscita dell’imbarcazione dallo stesso corridoio. Salvo differenti disposizioni e compatibilmente con le esigenze del traffico marittimo, le imbarcazioni adibite a traffico o a pesca con proprietari titolari di licenza avranno priorità di attracco rispetto alle altre imbarcazioni”. Inoltre, va detto che il comune di Capri ha affidato il servizio di irreggimentazione dei flussi di imbarco e sbarco e che la ditta che si è aggiudicata il servizio garantirà a Marina Piccola “un presidio effettivo sette giorni su sette, dalle ore 9 alle 18, con la presenza di almeno due addetti a terra e uno in acqua su idonea unità attrezzata”.


















