
Anna Maria Boniello – Capri. Non ce l’ ha fatta Giovanni Masturzo, il 45enne di Anacapri colpito con un pugno dal rivale in amore.
Ha lottato per trenta giorni tra la vita e la morte nel reparto terapia intensiva dell’ ospedale San Giovanni Bosco, dove era stato ricoverato nella notte tra l’ 1 e il 2 settembre a seguito di una lite che era scoppiata con un 50enne romano nel pieno centro di Anacapri. Le condizioni del giovane erano appartse immediatamente gravissime ai medici dell’ ospedale Capilupi, che decisero il trasferimento a Napoli con l’ eliambulanza.
Un episodio banale che ha avuto un tragico epilogo, una morte assurda che segnerà anche la vita del turista romano Stefano Mariotti, nuovo compagno dell’ ex fidanzata di Masturzo, ora accusato di omicidio preterintenzionale. Il 45enne incontrò la coppia in strada e cominciò a lanciare insulti contro la donna. Accadeva in mezzo alla folla del fine settimana che frequenta i baretti della zona, dove proprio all’ incrocio della strada che porta alla Grotta Azzurra.
Mariotti dopo essersi ribellato verbalmente all’ atteggiamento provocatorio reagì prontamente sferrando un potente pugno in pieno volto, e il rivale semistordito cadde rovinosamente all’ indietro battendo la testa violentemente sul selciato. A prestare i primi soccorsi fu lo stesso aggressore e molti giovani che a quell’ ora si trovavano in via Pagliaro avvertirono il 118. Poi la drammatica corsa in ospedale dove Masturzo arrivò privo di conoscenza.
I medici del Capilupi gli riscontrarono la frattura della mascella sinistra ed un trauma cranico che non faceva presagire niente di buono anche perché il giovane continuava ad essere privo di conoscenza. Intanto i carabinieri di Anacapri, chiamati da altri testimoni, cercavano di ricostruire la vicenda dai contorni non troppo chiari. In caserma il turista romano spiegò che già da due anni frequentava la donna e si trovava sull’ isola per un breve soggiorno da trascorrere con la sua compagna, e mai era accaduto che fossero provocati in maniera così palese dal giovane con il quale si erano incrociati in più occasioni. La reazione da lui avuta quella sera era dovuta al fatto che il ragazzo quasi li tallonava come a volere uno scontro.
I carabinieri di Anacapri di denunciare il turista romano a piede libero per il reato di lesioni gravi. Un reato che dopo la morte dello sfortunato Giovanni Masturzo potrebbe essere trasformato dal in quello di omicidio preterintenzionale, un reato che prevede una pena che va da un minimo di dieci anni ad un massimo di diciotto anni di reclusione. La morte assurda del giovane anacaprese ha destato molto sconcerto e cordoglio per l’ accaduto tra gli abitanti di Anacapri, la piccola e tranquilla località isolana, che non è abituata a simili episodi di violenza.


















