Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Tampone positivo per una napoletana con casa a Capri, intanto obbligo di mascherina anche quando si cammina per strada e Anacapri “si blinda” vietando l’accesso “per scongiurare la prevedibile massiccia presenza di vacanzieri e proprietari di seconde case durante le vacanze pasquali”. Una nota via web del sindaco di Capri Marino Lembo ha avvisato la cittadinanza che una donna napoletana con residenza a Capri “già in auto isolamento fiduciario domiciliare e monitorata attraverso gli uffici sanitari competenti dell’Asl, a seguito del tampone effettuato, è risultata positiva all’infezione da Covid-19 anche se al momento asintomatica. Ci è stato inoltre comunicato, dagli uffici dell’Asl – ha aggiunto il sindaco – che sono stati effettuati altri due tamponi di cui si attende l’esito, a concittadini in auto isolamento fiduciario domiciliare poiché rientranti dall’estero”. E sempre il primo cittadino ha firmato un’ordinanza subito entrata in vigore che prevede sin dalle scorse ore l’obbligo di indossare le mascherine sia in strada che per accedere a uffici pubblici e attività commerciali autorizzate all’apertura da decreto governativo. Il provvedimento specifica che “il centro storico di Capri attraverso il quale è necessario transitare sia per i punti di approvvigionamento sia i servizi essenziali consentiti è costituito da stradine di ridotte dimensioni di larghezza che non garantiscono il distanziamento sociale per tutte le persone che per qualsiasi ragione transitano contemporaneamente”. L’obbligo di indossare il dispositivo di protezione individuale potrà essere assolto anche con la mascherina facciale del tipo “fai da te”. E se il coronavirus aveva unito Capri e Anacapri con Diego Della Valle e Luca Montezemolo che avevano fatto donazioni in eguale parte per entrambi i comuni isolani, è sempre il coronavirus “a dividere” Capri da Anacapri. Una nuova ordinanza firmata dal sindaco anacaprese Alessandro Scoppa, infatti, vieta l’ingresso da ieri e sino al prossimo 14 aprile nel territorio appartenente al comune di Anacapri e quindi anche da chi dovesse venire dalla confinante Capri. “E’ necessario – si legge nelle considerazioni contenute nell’ordinanza – chiarire e disciplinare le residuali ipotesi in cui si può sbarcare sull’isola di Capri, diretti ad Anacapri, al fine di scongiurare la prevedibile massiccia presenza di vacanzieri e proprietari di seconde case durante le festività pasquali con l’evidente pericolo di contagi sull’isola”. Motivi di urgenza e necessità verranno preventivamente controllati per un’eventuale autorizzazione.