Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Telefoni muti ad Anacapri e un albergatore si incatena per protesta. Iniziativa di energico dissenso nei confronti del servizio di telefonia da parte di Francesco Signorini, patron del Caesar Augustus Hotel di Anacapri, esclusivo cinque stelle dell’isola azzurra e icona di tante cartoline con il suo imperatore che guarda dall’alto e svetta sul panorama mozzafiato. L’ a l b e r – gatore ha lamentato con un evidente reclamo l’assenza di linea telefonica incatenandosi al cancello della sua struttura. Da una settimana sussiste il problema. Siamo passati da sette linee a sei poi cinque fino a zero ha spiegato il patron del Caesar Augustus – Questo comporta disservizi per i clienti e perdite di centinaia di migliaia di euro in prenotazioni. Ho allertato tutti, dai carabinieri al gestore telefonico fino al sindaco ma nulla. L’albergatore ha annunciato anche di aver dato incarico a un legale di procedere penalmente e civilmente nei confronti della compagnia telefonica. La mia richiesta di risarcimento è un atto dovuto nei confronti di questa isola: qualsiasi somma ci sarà riconosciuta sarà devoluta in beneficienza ha spiegato – ogni singolo giorno in cui noi non riceviamo telefonate dai nostri potenziali clienti ha un valore di circa settantamila euro di mancate prenotazioni di albergo (stanze) e di circa diecimila di mancate prenotazione ristorante. Per Signorini la questione del telefono è la punta dell’iceberg di una stagione turistica dai grandi numeri ma che ha bisogno di un riassetto generale dei servizi se non si vuol finire in un collasso. Siamo molto oltre i numeri del 2019 attacca Signorini – ma l’isola non ha questa ricettività. Il primo problema è il porto, inadeguato. A proposito di telefonia, già agli inizi di questa stagione, negli ultimi giorni di maggio il presidente degli albergatori Sergio Gargiulo protestò per una serie di lavori di manutenzione e i disagi all’utenza. Ancora non si riesce a capire che questa è un’isola e che questi interventi tecnici vanno programmati disse Sergio Gargiulo numero uno di Federalberghi – ed eseguiti nei periodi più idonei e meno impattanti per la comunità, soprattutto quando questa è allargata come quella che si forma ad Anacapri e a Capri nei mesi estivi.