Fonte:Il Mattino (ed. Circondario Sud) – 5 aprile 2025
di Anna Maria Boniello
Torna alla ribalta il regolamento approvato dal consiglio comunale di Capri sulla disciplina del traffico nel proprio territorio per le troppe auto che creano ingorghi e lunghe code nei mesi estivi, quando aumenta notevolmente il traffico. A scendere in campo su un problema che sta creando dissapori tra i Comuni di Capri ed Anacapri è Federalberghi isola di Capri. L’associazione di categoria presieduta da Lorenzo Coppola, appartenente ad una storica famiglia di albergatori isolani, in una nota al sindaco di Capri Paolo Falco, a nome degli iscritti ha avanzato alcune proposte da inserire nel regolamento già approvato dal consiglio comunale, ponendo alcune osservazioni migliorative prima che il Tar si pronunci sulla validità del regolamento comunale varato dal solo Comune di Capri, e impugnato da Anacapri. Il tema sta creando tensioni tra le due municipalità e il presidente di Federalberghi intende risolvere il problema proponendo una serie di modifiche e tra queste lancia un’idea praticabile: «Purtroppo, siamo seriamente rammaricati per il fatto che nostro malgrado non siamo riusciti ad evitare lo scontro tra i due comuni – dice Lorenzo Coppola -. Come associazione, così come è da sempre nostro costume, stiamo facendo tutto il possibile per contribuire a migliorare la mobilità sull’isola. Abbiamo partecipato attivamente ad ogni tavolo promosso dalle amministrazioni, congiuntamente o meno, e ci siamo fatti portatori attivi di proposte condivise e sostenibili. Quello che ci resta è il nostro fermo e convinto impegno per il territorio; infatti, a tal proposito intendiamo chiedere ai due comuni l’autorizzazione a far circolare due autobus che saranno al servizio dei clienti così da essere la prima navetta condivisa dell’isola». Navette che, nella proposta di Federalberghi, dovrebbero partire dal centro di Marina Grande con destinazione finale ad Anacapri e uno stop intermedio all’interno del territorio delle strade veicolari del comune di Capri. «Ci sembra questa una soluzione alternativa attuabile, auspicando che tale soluzione possa essere il primo passo di una riforma organica della mobilità e del turismo in generale sull’isola», conclude il presidente di Federalberghi sperando che l’impegno dell’associazione possa risolvere definitivamente il problema che si era paventato con lo scontro arrivato persino nelle aule giudiziarie.