Fonte: Il Denaro.it
di Marco Milano
A Villa San Michele giovedì 31 luglio sera presentazione del libro “Un pensiero ribelle Maria Bakunin, la Signora di Napoli” di Mirella Armiero. Sulla terrazza della casa-museo del medico scrittore svedese Axel Munthe ci sarà un incontro en-plein air tra l’autrice, Vittoria Fiorelli, docente dell’Università Suor Orsola Benincasa e Kristina Kappelin, soprintendente della casa museo. Nel libro (Solferino editore) Mirella Armiero “racconta con passione e acume storico la vicenda attualissima di quella che Napoli imparò a chiamare la Signora: una donna orgogliosa e indipendente che tuttavia seppe contribuire appieno alle istituzioni e al progresso del suo tempo. Una vita romanzesca in un’epoca di splendore, in cui il Sud fioriva di idee, scienza e progetti e, tra mille difficoltà, si sognava e si tentava di costruire un destino migliore”. La storia del libro è di Maria che studia con passione e, “il 18 giugno 1895, si laurea con una tesi sperimentale, relatore il suo futuro marito. Le studentesse di chimica sono pochissime in tutta Europa, lei è la prima a tagliare il traguardo in Italia. E lo fa con naturalezza, in fondo non ci trova nulla di strano. È brava, preparata, intuitiva, seria e ambiziosa. Durante tutta la sua vita dimostrerà di sapere precisamente quello che vuole, spingendosi costantemente in avanti. I suoi non sono sogni, ma obiettivi concreti. Il libro che verrà presentato ad Anacapri alla presenza della sua autrice, giornalista, membro della giuria del “Premio Napoli” e che firma una rubrica settimanale di recensioni letterarie è stato considerato dalla scrittrice, attrice, regista napoletana Wanda Marasco, “un testo che mancava. Prezioso, congegnato con passione e accurata indagine storica. La figura di Marussia Bakunin – ha scritto la Marasco – è un astro che fa luce su uno dei periodi storici più interessanti di Napoli e dell’Italia, quando tra mille contraddizioni e battaglie ancora era fervido il nesso fra Scienza e Umanesimo. Leggetelo, ne vale la pena. La scrittura poi, è mirabile e inchioda fino all’ultima parola”. E il saggista, giornalista e critico cinematografico, letterario e teatrale italiano Goffredo Fofi scomparso pochi giorni fa, tra le sue ultime letture aveva raccontato proprio il testo di Mirella Armiero. “Letto avidamente – aveva detto Fofi – una biografia con tutte le regole, un pezzo di storia sociale e napoletana, e anche del movimento anarchico”. Intanto a proposito di Anacapri e della stagione di eventi di Villa San Michele, diretta da Kristina Kappelin, realizzata grazie al contributo di Progetto Piano e al patrocinio dell’Ambasciata di Svezia, la rassegna “Un’estate per sognare” continua venerdì 1° agosto.