Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Diciassettemila isolani chiedono lo status di zona disagiata. Capri, Ischia e Procida hanno raggiunto e superato la quota minima di diecimila firme per depositare la proposta di legge ad iniziativa popolare che prevede il riconoscimento dell’insularità come disagio. La raccolta di firme da parte delle nove amministrazioni comunali delle tre isole del golfo è stata effettuata sia attraverso gli appositi uffici municipali che organizzando, come per esempio avvenuto nella piazzetta di Capri e nella piazza di Anacapri, banchetti dedicati durante i quali sono state anche illustrate le motivazioni che hanno portato al varo dell’iniziativa. In primis il riconoscimento come zona disagiata punta ad ottenere interventi importanti nel settore della sanità ma anche in quello dei trasporti. “La proposta di una legge ad iniziativa popolare che parte dalle tre isole partenopee promossa da tutte le amministrazioni – ha commentato con soddisfazione il sindaco di Capri Paolo Falco – rappresenta un primo importante passo per dare un strumento legislativo alle popolazioni isolane che soffrono, da sempre, dei disagi indotti dai limiti geografici e dalle difficoltà logistiche che si riversano, in particolar modo, sui servizi sanitari e sulla mobilità soprattutto di anziani e pazienti. Credo che lo sforzo dimostrato da cittadini e amministratori sia un segnale positivo che rappresenta sicuramente un punto di partenza e non di arrivo. Un sentito ringraziamento a tutti i cittadini di Capri che hanno firmato, contribuendo al raggiungimento di questo primo obiettivo, e a funzionari e dipendenti comunali in particolare del settore affari generali e del settore anagrafe”. I moduli sono stati consegnati nelle scorse ore in Regione ed ora sarà una commissione a valutare la proposta che arriverà, poi, in consiglio regionale per il voto.