Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Una legge speciale per Capri e le altre isole minori, garanzia di continuità territoriale e una fiscalità di vantaggio per chi fa impresa. Sul tavolo nazionale Capri e le altre isole minori marine, dopo gli Stati Generali promossi a Lipari, potrebbero rivestire un ruolo fondamentale per portare finalmente all’attenzione, anche legislativa, fragilità e criticità. Concetti che sono stati ribaditi anche da Federalberghi isole minori con Christian Del Bono, presidente di Federalberghi isole di Sicilia, su delega di Ermando Mennella (presidente della Federazione nazionale isole minori) e coadiuvato da Claudio Della Lucia (vicepresidente Federalberghi isola d’Elba), che rappresentando le esigenze della propria categoria ha sottolineato come le isole minori italiane, e quindi anche Capri, “costituiscano ecosistemi fragili, veri e propri laboratori naturali, che richiedono strumenti legislativi, di pianificazione e di monitoraggio mirati per garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile”. La “ricetta” parte ovviamente da collegamenti marittimi efficienti e garantiti tutto l’anno ma anche una gestione sostenibile delle risorse idriche ed energetiche. Tra le misure prioritarie, Federalberghi ha proposto “l’introduzione di una fiscalità di vantaggio per compensare i maggiori costi delle imprese che operano sulle isole e una riduzione del costo del lavoro, anche per i contratti a tempo determinato – questa la proposta – gli incentivi vanno inoltre estesi a chi opera nella sanità e nell’istruzione, settori essenziali per la qualità della vita delle comunità insulari e per la loro capacità di attrarre e trattenere personale qualificato”. Obiettivo, poi, è quello di mettere in luce che la sostenibilità del turismo è strettamente connessa all’intera destinazione e quindi garantendo continuità territoriale e qualità della vita per le comunità locali.