Fonte: Il Mattino di Foggia
Dalla premiazione delle località 5 vele del Cilento al trekking lungo la Valle dell’ Orchidee nel Vallo di Diano, è la Campania più autentica e forse meno conosciuta che in questa estate 2020 potrà rivelarsi una fantastica scoperta per tanti connazionali.
Una Campania che Legambiente e Touring Club Italiano propongono m Vacanze Italiane, la nuova guida on line che segnala le località marine insignite delle cinque vele 2020 dove trascorrere una vacanza attenta all’ ambiente, all’ insegna di natura e acqua pulita, ma anche di eccellenze enogastronomiche e luoghi d’ arte. La Goletta verde di Legambiente sbarca nel Cilento dove oggi alle ore 18 presso il Museo del Mare di Pioppi saranno premiate le localita delle 5 Vele di Legambiente e del Touring Club Italiano. Tra le 15 località marine premiate al livello nazionale, quest’ anno con le cinque vele, due sono in Campania, sono nel Cilento: il comprensorio turistico Cilento Antico (con Pollica-Acciaroli e Pioppi, Castellabate, San Mauro Cilento e Montecorice) e la Costa del Mito (con il comune di Camerota in testa seguito dai comuni di San Giovanni a PiroScario Centola-Palinuro e Pisciotta). Altri riconoscimenti con 4 vele la Costiera Amalfitana e Isola di Capri (con i comuni Anacapri, Capri, Positano, Cetara, Amalfi, Vietri sul Mare e Praiano. Con tre vele il Golfo di Policastro (Sapri e Vibonati); la Penisola sorrentina e Amp Punta Campanella (Massa Lubrense, Vico Equense, Sorrento) Costa di Poseidotua (con i comuni di Agropoli e Capaccio-Paestum) e Costa di Elea (con i comuni di Ascea e Casal Velino). Chiude con 2 vele il Regno di Nettuno (Ischia e Procida). “Con queste proposte – dichiara Francesca Ferro, direttore di Legambiente Campania – raccontiamo quel turismo di prossimità che fa bene alla nostra regione.
Partendo dalle bellezze dell’ entroterra con i borghi, aree meravigliose e poco conosciute, cammini e vie storiche, ciclovie, per poi spostarci in quelle località di mare capaci di unire tutela e sostenibilità ambientale. La stagione in corso e che offre una finestra importante anche nel mese di settembre e ottobre può diventare l’ occasione per riscoprire un turismo di prossimità, più sostenibile e legato alla mobilità dolce, scoprendo una Campania che non ci aspettiamo, all’ insegna del rispetto e della scoperta di un grande patrimonio ambientale e culturale”.

















