Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri isola della cultura aderisce a Federculture. Il comune ha accettato l’invito all’adesione da parte di Federculture (turismo, sport e tempo libero). Il sindaco Marino Lembo anche nelle sue vesti di delegato alla cultura ha sottoscritto tale provvedimento considerando anche che le attività legate al tempo libero (cultura, turismo, ambiente e sport) si legge nel dispositivo di accettazione della partecipazione a Federculture devono trovare un’offerta qualificata e coordinata che non può prescindere dall’intervento del soggetto pubblico. L’adesione a Federculture da parte del comune di Capri attesta anche per il 2022 di essere componente di un vero e proprio network, di una federazione aziende, società, enti «la cui attività è rivolta si legge nella presentazione – alla promozione, produzione e gestione nel campo della cultura, turismo, servizi, sport e tempo libero». Capri rientra in quella che si attesta come «una realtà unica nel panorama nazionale. Un’associazione che rappresenta si legge – le più importanti aziende culturali del Paese, molte di esse vere e proprie eccellenze anche a livello europeo, insieme a Regioni, Province, Comuni, e tutti i soggetti pubblici e privati impegnati nella gestione dei servizi legati alla cultura, al turismo, e al tempo libero ». Ed in questo senso Capri ha scelto anche per il 2022 di fare della cultura una delle sue mission attraverso sia organizzazione di mostre ed eventi di spessore, che mettendo in piedi una serie di iniziative che possano fare dell’isola azzurra un polo culturale, come le decisioni prese di recente di fare della villa caprese donata dallo stilista francese Yves Dupuis un museo e centro documentale o di allestire una sala mostre negli spazi di Palazzo Cerio. «La promozione della cultura e della sua fruizione e accessibilità a tutti i cittadini sottolinea Federculture – è segno di identità nazionale».

















