Fonte: ilmattino.it del 5 ottobre 2021
di Mariano Della Corte
Tre giorni di convegno a Capri ed Anacapri sulle specificità archeologiche delle grotte di Capri, in relazione con altri luoghi del mediterraneo e diversi incontri rivolti ai più piccoli di educazione all’ abitare e al rispetto del patrimonio culturale. L’ iniziativa è promossa e organizzata dall’ Associazione di ricercatori e archeologi Apragopolis , con sede a Capri, ed è inserita nel più ampio progetto “Masgaba. Una carta archeologica per l’ isola di Capri” , finanziato e patrocinato da entrambi i comuni dell’ isola, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’ Area Metropolitana di Napoli e con la collaborazione del Cnr-Ispc di Roma.
Il progetto si propone l’obiettivo principale di redigere una carta archeologica come base indispensabile per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico dell’isola. Al fine di promuovere la conoscenza delle diverse fasi di studio e mettere a confronto in un pubblico dibattito i dati emersi.
Il convegno, che si terrà da giovedì 7 a sabato 9 Ottobre, è la seconda tavola rotonda promossa dall’Associazione Apragopolis, presieduta da Rosaria Perrella, che si è posta l’obiettivo di organizzare tre grandi convegni nell’arco dei cinque anni di progetto. Per quest’anno, l’associazione di archeologi e studiosi del mondo antico, ha scelto di promuovere una seconda occasione di incontro, mediante l’organizzazione del secondo convegno intitolato “Le grotte tra Preistoria, età classica e Medioevo: Capri, la Campania, il Mediterraneo”. Il primo è stato dedicato alla ricerca archeologica in età borbonica attraverso la documentazione d’archivio e si è proposto di porre al centro dell’attenzione le indagini di scavo che si realizzarono a Capri, mettendole in relazione con altri siti delle province più importanti del Regno, vale a dire la Provincia di Napoli e la Provincia di Terra di Lavoro.


















