Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri. Capodanno a Capri alternativo e senza il tradizionale veglione all’aperto. La prima piazza d’Italia ad inventarsi la notte di San Silvestro en-plein air, oltre trentacinque anni fa, con l’allora assessore al turismo, il geniale Teodorico Boniello, deve purtroppo, come tutte, rinunciare al consueto appuntamento e ripensarsi in una veste diversa. I giorni di Natale che saranno, come da consolidata storia, per i capresi, all’insegna del buen retiro familiare, saranno caratterizzati dalla presenza massiccia di popolazione residente e dai ricongiungimenti di prossimità. Il periodo invernale, infatti, nelle abitudini degli isolani, coincideva, sempre più spesso con le vacanze in posti esotici e comunque lontani dalla fredda Europa, ma quest’anno si torna all’antico e i capresi brinderanno al nuovo anno nella loro terra natìa. E ad aprire le proprie dimore sull’isola potrebbero essere anche i proprietari delle cosiddette seconde case, che, disposizioni permettendo, subito dopo Natale dovrebbero raggiungere l’isola. Non mancherà, poi, seppure indigitale, la sfilata dei grandi divi del cinema. Capri, Hollywood, infatti, aprirà anche quest’anno la stagione delle premiazioni in vista d e i G o l d e n Globe e degli Oscar con Gabriele Salvatores che parlerà dell’esperienza di Fuori era primavera e Mario Martone che ricorderà il suo Capri, Revolution e la scoperta di un pezzo di storia dell’isola avvenuta proprio durante il festival. Capresi doc o vacanzieri proprietari di seconde case, che siano, a farla da padrone, in ogni caso, nelle cene a casa, saranno i menù a base di pesce, per i quali già fioccano nelle botteghe ittiche e nei negozi di alimentari le prenotazioni di pezzogne da cucinare rigorosamente all’acqua pazza come nella tradizione del ricettario della terra dei Faraglioni