Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Ripascimento e messa in sicurezza delle spiagge di Capri, l’Unione Consumatori aveva sollecitato nei mesi invernali attenzione alla problematica, evidenziando che tali attività vanno effettuate nei periodi di bassa stagione. È scoppiata nei giorni scorsi la querelle intorno al ripascimento della spiaggia di Marina Piccola, nella baia dei Faraglioni. Bagnanti e frequentatori della zona avevano lamentato l’inopportunità di mettere in opera questo tipo di lavori a giugno, da parte del gruppo politico di supporto all’amministrazione comunale Capresi Uniti era stato chiarito che «a Marina Piccola, è stato ormeggiato un pontone per il semplice ripascimento della spiaggia. Si trattava di un intervento, regolarmente autorizzato da Capitaneria di Porto e Comune di Capri, che ha visto l’utilizzo esclusivo di materiale certificato e a norma». Il ripristino dei litorali era stato chiesto a bocce ferme, durante lo scorso gennaio, per l’altro versante, a Marina Grande, ma la tesi è valida anche per Marina Piccola, proprio per programmarlo nei mesi di chiusura dalla delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori. In una nota, del delegato per l’isola di Capri, Teodorico Boniello, infatti, venivano sollecitato, con la dovuta urgenza, in data 22 gennaio, «alcuni interventi di ripristino della spiaggia di Marina Grande, immediati e preventivi, che possano evitare disagi e disservizi in piena estate e garantiscano la sicurezza dei bagnanti. L’erosione dal mare, il cambiamento climatico e i forti moti ondosi invernali – spiegava l’avvocato isolano Teodorico Boniello nelle sue vesti di delegato dell’Unione Nazionale Consumatori avrebbero provocato un fenomeno di continuo e progressivo restringimento dell’arenile, che ha ridotto, col passare del tempo, sempre più gli spazi pubblici per i bagnanti. Per far fronte a tale problema, quindi, questa la richiesta inoltrata già all’inizio del 2022 oltre ad una preventiva bonifica dell’area ed un’attenta attività di pulizia, andrebbe ripristinata, tempestivamente, l’originaria costa e la conformazione dello status quo, mediante interventi urgenti e specifici di ripascimento del litorale. A ciò vanno aggiunte le note problematiche relative al costone roccioso ed alla sicurezza dei bagnanti, che non possono passare nel dimenticatoio».