Fonte: Il Mattino
«Il canto delle sirene», il festival caprese ideato e diretto per il secondo anno da Geppy Gleijeses, propone alle 19, al centro congressi dei Giardini della flora caprense, Gabriele Lavia regista e protagonista di «Le favole di Oscar Wilde», un omaggio allo scrittore che nel 1897 fu cacciato da Capri per via della sua
omosessualità. All’ apice della notorietà Wilde scrisse alcune fiabe per i figli Cyril e Vyvyan, allora bambini: sono storie malinconiche, popolate da personaggi memorabili. Principi ingenui, regine in incognito, giganti insicuri, usignoli generosi, fattucchiere piacenti, razzi vanitosi e nani da circo: l’ intento era quello di divertire e, soprattutto, educarli a una vita giusta e felice i due bimbi. Tra le righe, la difficoltà di mantenere una doppia vita, tra un matrimonio di facciata e l’omosessualità difficilmente occultabile. Nel 1897 l’ autore di «Il ritratto di Dorian Gray» fu riconosciuto mentre sedeva all’ hotel Quisisana e allontanato per la sua «condotta immorale». Capri città aperta gli chiede scusa anche attraverso Lavia.


















