Fonte: Metropolis
di Marco Milano
“Mezzi idonei per Capri”. A chiederlo è l’associazione “Pendolari isola di Capri” dopo che l’altra sera l’ultimo aliscafo di collegamento tra Napoli e l’isola azzurra che aveva levato gli ormeggi alle ore 20 è stato interessato da un’avaria e un black-out durante la traversata con arrivo a Capri oltre due ore dopo la partenza. La missiva è stata inviata alla Regione Campania, ai comuni di Capri e Anacapri e contiene la segnalazione di “disservizio – viene raccontato dall’associazione nella lettera – che è occorso ieri (ieri l’altro ndr) al mezzo Ponza Jet della Nlg. Nel mezzo della navigazione ha rallentato vistosamente, poi improvvisamente si sono spente le luci e i motori e siamo rimasti totalmente al buio per oltre 45 minuti. L’equipaggio ha supportato i passeggeri tranquillizzando che non c’era nessun pericolo immediato. Ma siamo stati al buio ‘alla deriva’ per un’ora. Fortunatamente il mare era calmo e non c’erano bambini a bordo. Alla fine, è partita la motovedetta della Capitaneria da Capri ed in supporto poi è arrivato il Tremiti Jet. Hanno tentato un abbordo per trasferire i passeggeri ma era evidentemente troppo rischioso. Dopo più di un’ora al buio e alla deriva un motore è ripartito e siamo rientrati in porto di Capri scortati dalla Capitaneria e dal Tremiti Jet. Tutto ciò per dire che il Ponza Jet non è un mezzo idoneo e sicuro per effettuare l’ultima corsa per Capri – sottoscrive nella lettera l’associazione Pendolari isola di Capri – il mezzo più vetusto della flotta. Speriamo vivamente che dopo questa avaria notevole vada in rimessaggio e venga utilizzato solo nel periodo estivo e di giorno. Come sempre chiediamo – continua l’associazione dei pendolari nella lettera – che nei mesi invernali vengano assicurati mezzi idonei per la navigazione tra Capri e Napoli”.