Fonte: Metropolis
di Tiziano Valle
Il 50 per cento delle abitazioni di Capri sono di proprietà di persone non
residenti. A questo bisogna aggiungere chi mette insieme 10-12
appartamenti per svolgere attività di case-vacanze. Questo ha fatto
lievitare gli affitti fino a mille euro al mese, per i residenti. Se non
mettiamo un freno all’extralberghiero, rischiamo che Capri si spopoli». E’
un appello accorato quello che il sindaco Marino Lembo rivolge al
ministro Garavaglia nel corso del dibattito andato in scena ieri a Marina
di Stabia. Il tema della mobilità è quello più gettonato tra i sindaci della
penisola sorrentina. «Bisogna condurre uno studio serio sulla vivibilità
delle nostre località turistiche. Abbiamo 5-6 anni di tempo per risolvere il
problema ed evitare conseguenze devastanti per la nostra economia»,
dice Alfonso Iaccarino, amministratore delegato della Fondazione
Sorrento. «I numeri della penisola sorrentina sono insostenibili, per il
turismo balneare è necessario recuperare la balneabilità di tutto il litorale
che va da Torre del Greco a Castellammare», incalza il sindaco di Vico
Equense, Giuseppe Aiello. Mentre per il vicesindaco di Massa Lubrense,
Giovanna Staiano «dobbiamo risolvere il problema della Circumvesuviana, ne stiamo parlando da 15 anni e non siamo più credibili». «Lo sviluppo di Castellammare è fondamentale per la penisola sorrentina – sostiene il sindaco di Meta, Giuseppe Tito – Dobbiamo creare un distretto turistico che parte da Castellammare come porta d’ingresso e si sviluppa fino alla penisola sorrentina e alle isole. Oggi abbiamo una richiesta del 161 per cento di occupazione dei posti letto fino ad ottobre. Il distretto è necessario per guardare al futuro». All’incontro ha partecipato anche l’assessore al Turismo di Procida, Leonardo Costagliola: «Procida Capitale della Cultura è un’occasione per tutta la Campania – ha detto – Ma non si riesce a trovare personale nelle nostre strutture. Per il futuro la sfida dev’essere quella di avvicinare i giovani a queste professioni».