Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri indagini per individuare la banda dei ladri di biciclette. L’isola azzurra è diventata, metaforicamente, sede di un simbolico remake del capolavoro di Vittorio De Sica Ladri di biciclette. Dopo alcuni episodi durante la scorso anno che hanno visto più di una bici catturata da qualche mano lesta, soprattutto considerando che il mezzo a due ruote di oggi non è più la bicicletta di un tempo ma un mezzo a trazione elettrica, con un valore economico di gran lunga superiore al veicolo tradizionale che ha fatto di Coppi e Bartali due icone indiscusse, e che secondo i parametri di mercato si presenta con una quotazione di oltre mille euro, si sono palesati di nuovo i ladri di biciclette in versione caprese. Uno degli episodi svelati è quello diffuso via social nei giorni scorsi in località Palazzo a Mare. Addirittura il colpo in questione è stato effettuato nei pressi della fermata del bus non distante dalla chiesa di San Costanzo. E anche ad Anacapri, sembra che più di un mezzo a due ruote abbia perso la via di casa e del padrone in favore di qualche furbetto. Secondo possibili ricostruzioni da verificare e non confermate, le bici sgraffignate subito dopo insieme agli autori del furto guadagnerebbero la fuga in direzione della terraferma, dove i mezzi a due ruote una volta modificati verrebbero messi di nuovo sul mercato. Il ritorno dei ladri di biciclette a Capri non è nemmeno il titolo della reunion della banda musicale di Paolo Belli sull’isola azzurra, ma l’amara considerazione che in un micro-territorio isolato dal mare vengono rubate bici dal valore economico non indifferente. sono avvenuti in pieno giorno o comunque in zone centrali. Ad operare potrebbe essere una piccola organizzazione o un singolo comunque legato ad una banda? A breve le indagini potrebbero svelare gli autori del furto.

















