Fonte: Il Mattino – PrimoPiano Napoli – Anna Maria Boniello
Il meeting di Capri
All’assemblea di Federalberghi il ministro Centinaio
accusa i sindaci: «Usano quei soldi per i buchi in bilancio»
Gargiulo, presidente isolano dell’associazione: pronti
a un circuito del lusso con Montecarlo e Costa Smeralda
BRIATORE: CRESCE IL MOVIMENTO DI FASCIA ALTA SI PUÒ CONCILIARE L’ECOSOSTENIBILITÀ CON IL BENE DEL PAESE
LE STRATEGIE
Capri «conquistata» dal top degli albergatori italiani che hanno partecipato all’Assemblea annuale di Federalberghi, tornata sull’isola a distanza di 30 anni. Ospite il ministro del turismo, Gian Marco Centinaio, nel teatro dello storico Grand Hotel Quisisana – di cui è stata annunciata l’adesione a Federalberghi, passo storico anch’esso – erano presenti anche il sindaco di Capri Gianni De Martino e l’assessore al turismo di Anacapri Massimo Coppola. Dagli imprenditori alberghieri è stata sottoposta a Centinaio una serie di denunce e progetti tesi a snellire la burocrazia che, è stato detto, condiziona pesantemente le loro attività. Fra le priorità individuate da Centinaio ci sono invece interventi legati allo sviluppo, alla
lotta all’abusivismo e alla promozione del Sistema Italia. «Per questo stiamo lavorando al codice identificativo delle strutture».
Centinaio ha puntato il dito contro i Comuni che «usano gli introiti della tassa di soggiorno per coprire i buchi di bilancio», parlando addirittura di «furto per i turisti»: il suo ministero, ha assicurato, sta lavorando perché diventi «una vera tassa di scopo» in modo che il turista
sappia «dove andrà spesa».
GLI APPLAUSI
In veste di istrionico esperto, Briatore ha regalato all’assemblea quella che a suo parere è la ricetta giusta per recuperare il «valore» del turismo: «Le indagini di mercato rivelano che la richiesta di turismo di lusso sale. Il che per l’Italia è una grande opportunità. Bisogna imparare a capire che si può fare turismo di qualità, ecosostenibile, rispettoso, creando comunque reddito e facendo il bene del Paese», ha detto Briatore, strappando più di un applauso alla platea. L’altro grande tema, quello della concorrenza di organizzazioni come Airbnb, è stato affrontato dal presidente di Federalberghi Bernabò Bocca: «Non diciamo
che sono evasori – ha precisato – ma che non è giusto che questi soggetti si accordino con i comuni per una tassazione forfettaria mentre gli alberghi devono fare una rendicontazione analitica». L’appuntamento è stata anche occasione per celebrare l’ingresso in Federalberghi del Grand Hotel Quisisana della famiglia Morgano e dell’Hotel Flora, passato sotto le insegne del Gruppo Sina di Bernabò Bocca. «Per Federalberghi – ha detto il presidente caprese Sergio Gargiulo – è un onore». A margine dei lavori, Gargiulo ha lanciato l’idea di creare per Capri, Montecarlo e Costa Smeralda un itinerario del
turismo d’elite. «Sarebbe una buona idea sviluppare un progetto che metta in rete queste destinazioni – ha sottolineato Gargiulo – per realizzare un circuito dedicato agli yacht e quindi ad una fascia di turismo alto, quello che apporta grossi benefici alle nostre economia, anche con un incremento del soggiorno medio».