di Luigi Lembo
A gennaio di quest’anno ci ha lasciato uno dei personaggi più autorevoli della storia culturale recente della nostra Isola. Gunnar Adler-Karlsson, il papà del parco filosofico alla Migliera, ha lasciato questo mondo all’età di 87 anni, con il suo amore per Capri, per i suoi abitanti e con il suo rapporto particolare per la vita e la natura. Io sono tra i fortunati ad aver avuto l’opportunità di conoscerlo personalmente e di avere con lui un rapporto che mi onoro di dire di sincera amicizia. Lui e la sempre sorridente moglie Marianne; personaggi con cui era un piacere conversare e con il quale ogni argomento, anche il più banale, diventava una scoperta. Gunnar nacque il 6 marzo 1933 a Karlshamn dove visse la sua infanzia. Nel 1954 si iscrisse all’Università di Stoccolma, dove studiò legge ed economia e si laureò in legge nel 1957. Nel 1961 si trasferì negli Stati Uniti dove studiò all’Università di Harvard e all’Università della California , con specializzazione in economia sovietica . Qui si laureò con la tesi sua tesi Western Economic Warfare 1947-1967 dopo aver pubblicato l’anno prima “Socialismo funzionale” , che divenne il libro a cui il suo nome fu principalmente associato. Qualche anno dopo si stabilì in Italia , dove, secondo le sue stesse parole, visse “in esilio”. Nel frattempo lavorò come docente presso il Dipartimento di Studi Economici Comparati di Vienna è fu professore di teoria e metodo delle scienze sociali presso il Roskilde University Center Nel 1979 acquistò un immobile a Capri denominato Casa Marianna in onore della moglie e fonda, con lui stesso sovrintendente, l’Istituto Capri di Filosofia Sociale Internazionale. Crea il Parco Filosofico da profondo amante dell’isola azzurra alla quale aveva voluto regalare un luogo unico di inestimabile valore naturalistico e morale. Uno spazio tra verde e meditazione affidato a un’apposita no profit, la fondazione Adler-Ehrnford- Karlsson, nata proprio per «preservare il luogo e la macchia mediterranea lasciata crescere spontaneamente». Il parco diventa un luogo di una serenità assoluta dove meditare e riflettere, ispirati da spunti filosofici iscritti su maioliche distribuite in ogni angolo. Tre sono i percorsi principali che seguono tre filoni tematici: l’Idealismo, il Realismo e la Saggezza. Un unicum dove dimenticare tutte le coordinate spazio-temporali calandosi nel pensiero occidentale ed orientale di scrittori, intellettuali e filosofi dal VII sec. a.C. in poi. Per i pochi che non sanno come raggiungere questa piccola oasi di pace basta imboccare dal centro di Anacapri il sentiero della Migliera: attraversando splendidi angoli di intatta macchia mediterranea arrivare ad un cancello da cui si accede al parco. Pur ritornando spesso nel suo rifugio Anacaprese, nel 1971 si reca a Cuba per studiare l’economia socialista del paese e tenere una serie di conferenze Le esperienze di questo viaggio furono raccontate nel libro “Cuba – vittoria o sconfitta?” dove, tra l’altro approfondisce gli sugli politici ed economici di un aiuto svedese a Cuba. Per un periodo lavora poi come consulente per Unctad, l’ Organizzazione mondiale del commercio delle Nazioni Unite . L’opera letteraria più famosa di Karlsson è comunque “Socialismo funzionale” Un’alternativa innovativa al comunismo e al capitalismo. Lo scopo dichiarato del libro era quello di gettare una migliore base teorica per la politica sociale ed economica come già condotto dai socialdemocratici e di risolvere l’opposizione tra la falange marxista del partito e i riformatori di destra e mettere questo in una prospettiva internazionale. Il “socialismo funzionale” divenne per Adler-Karlsson e i suoi parenti affini – alcuni dei quali furono anche influenzati dal filosofo marxista italiano Antonio Gramsci (1891-1937) – un termine per l’approccio dei socialdemocratici al concetto liberale di proprietà. La proprietà stessa non aveva quindi bisogno di essere socializzata sostanzialmente finché le sue funzioni erano socializzate e quindi tenute sotto il controllo della società. Nel libro Socialismo funzionale , Adler-Karlsson parla anche in modo innovativo di garantire delle risorse a chi è in cerca di lavoro, finalizzandola alla ricerca della qualifica più adeguata alle caratteristiche del singolo, garantendo una maggiore specializzazione professionale e di inserimento nel mondo del lavoro supportato da risorse che rassomigliamo molto a quello che viene attualmente riconosciuto come reddito di cittadinanza.