• Chi Siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy e Cookie Policy
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Capri Press
  • Home
  • News
  • Cronaca
  • Events
  • Cultura
  • Arte
  • Turismo
  • Spettacoli
  • Gusto
  • Sport
  • Photogallery
  • Home
  • News
  • Cronaca
  • Events
  • Cultura
  • Arte
  • Turismo
  • Spettacoli
  • Gusto
  • Sport
  • Photogallery
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Capri Press
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Cultura

La Lettura della Domenica di Luigi Lembo – I cento anni del convegno sul paesaggio

di Redazione
9 Gennaio 2022
in Cultura, Events
Condividi su FacebookInvia su WhatsApp
Seggiovia Monte Solaro

di Luigi Lembo

Tra gli eventi che saranno ricordati nel nuovo anno e che riguardano la nostra Isola spicca sicuramente un importante anniversario che, anche nell’ottica dei progetti di sviluppo sostenibile previsto dal piano di ripresa e resilienza, risulta ancor più attuale e rimarchevole. Parliamo del primo convegno per il Paesaggio che si svolse proprio a Capri cent’anni fa: il 9 e io 10 luglio 1922. Fu la prima  vera  occasione  per  Capri  di  farsi  epicentro  di  un  dibattito  sulla  tutela  che  in  quegli  anni  impegnava intensamente  i  più  alti  ambienti  politici  e  culturali  e  che  aveva portato,  soltanto  un  mese  prima,  all’approvazione  della  legge nazionale  sulle  bellezze  naturali.  L’intento era quello di “illustrare  la  recente legge  sulle  bellezze  naturali e  di  mettere  in  valore  l’isola  di  Capri considerandone   il   suo   avvenire   dal   punto   di   vista   paesistico architettonico,  culturale”.  L’evento fu  organizzato  dal  Comune  di  Capri,  del  quale,  dal  1920,  era sindaco l’ingegnere e scrittore Edwin Cerio. Ad ispirare il Convegno, e comunque a sostenere l’opera di Cerio,  era  stato  l’on.  Giovanni  Rosadi,  sottosegretario  alle  Belle Arti nel governo Giolitti,  il  quale  era  stato  il  promotore  della  legge  in  difesa  delle Antichità e Belle Arti del 20 giugno 1909, ed era stato anche ospite della nostra isola nell’aprile  del  1921.  Altro  fondamentale  sostegno  Edwin  Cerio lo ricevette  dal  Vice  Direttore  generale  delle  Belle  Arti  Luigi Parpagliolo, il quale, al Convegno, tenne quella che possiamo definire la relazione fondamentale.   L’invito  al  “Convegno  del  Paesaggio”,  fu  accompagnato  dal Manifesto  della  bellezza  di Capri, scritto  da  Italo  Tavolato,  che  a  quel  tempo  dimorava nell’isola.   Esso, fra l’altro, sosteneva che “la bellezza è sacra, poiché illumina l’essenza  delle  cose”  che  nell’isola  “la  natura  non  fa  esperimenti, ma ci rivela l’opera compiuta, l’Opus Dei”. Il Convegno si inaugurò nella serata del 9 luglio.   Dopo  la  lettura  del Messaggio del Comune di Capri,  Giovanni Porzio,  che,  tra  il  1920  ed  il  1921,  era  stato  sottosegretario  alla Presidenza  del  Consiglio,  pronunciò,  in  tono  alto, una  breve, applauditissima  orazione  sulla  bellezza  di  Capri.  Sostenne  che nell’isola si coglie il limite tra realtà e sogno, e che essa sa offrire l’immagine  compiuta  della  bellezza,  del  mistero,  dell’infinito.  Ed anche  che  le  bellezze  naturali  debbono  essere  fonti  di  poesia  e  di  vita, dalle quali i popoli che le hanno avute in eredità devono trarre le  loro  fortune.   Più essenziale fu il discorso di Filippo Tommaso Marinetti, che si sforzò di conciliare l’”amore per l’Italia, che nulla al mondo supera in bellezza”, e la difesa delle bellezze d’Italia e di Capri con le sconvolgenti novità proposte dal Futurismo,  del  quale  aveva  pubblicato  il  famoso  manifesto  sul “Figaro”, il 20 febbraio 1909.  Presidente onorario del  Convegno era il  generale Armando Diaz, allor famosissimo per la vittoria nella Prima Guerra Mondiale. Ciò portò Marinetti a sostenere che la grande vittoria di Vittorio Veneto aveva centuplicato la grandezza dell’Italia, ma anche che il generale Diaz  ed  il  generale  Badoglio,  in  contrapposizione  a  due  illustri difensori  del  passato,  “che  avrebbero  voluto  e  proposero  di abbandonare  Venezia  agli  Austriaci”,  furono  di  un  parere assolutamente futurista.  Filippo Tommaso Marinetti riprese la parola durante la mattinata del  10  luglio,  quando  il  Convegno  continuò  nelle  sale  dell’Hotel Quisisana, dove si concluse nel pomeriggio.   Edwin  Cerio,  che  aveva  letto  una  relazione  sull’architettura rurale nei litorali del Golfo di Napoli e del Golfo di Salerno, rispose di essere d’accordo con lui solo se per stile rurale si intendesse non devozione  all’imitazione  ed  al  restauro,  ma  ricerca  di  semplicità architettonica, ed adattamento della casa al piano delle proporzioni ed al colore delle rocce.    La  giornata  del  10  luglio  proseguì poi con  la  lunga,  attenta, interessante  relazione  di  Luigi  Parpagliolo,  il  quale,  prima  di illustrare,  con  grande  competenza,  la  legge  sulle  bellezze  naturali del  1920,  aveva  ricordato  l’inizio  del  movimento  a favore  delle bellezze naturali, le cause che lo avevano determinato, le leggi che, a mano a mano, erano state emanate.

Oltre  a  quella  di  Filippo  Tommaso  Marinetti,  furono  presentate comunicazioni  dall’  ing.  Michele  Guadagno  sulla  difesa  della “macchia”  mediterranea,  dall’architetto  Virgilio  Marchi  e  dallo studioso svizzero Gilbert Clavel che con Depero aveva impostato ad  Anacapri  i  “Balli  plastici”,  andati  in  scena  a  Roma  nel  1918 sull’architettura.   Dopo saluti di autorità e discussioni, il Convegno si concluse con l’approvazione, all’unanimità, di alcuni ordini del giorno. Fra questi uno, presentato da Filippo Tomaso Marinetti e Luigi Parpagliolo, deplorando  le  continue  deturpazioni  commesse  a  danno  del paesaggio  italiano,  esprimeva  il  voto  che,  pur  nel riconoscimento dei bisogni della vita moderna, l’uso di nuovi materiali e di metodi di  costruzione  rispettasse  l’ambiente  e  si  intonasse  al  paesaggio locale. Un altro faceva voto al Ministero della Pubblica Istruzione affinché  studiasse  le  possibilità  “di  una  propaganda  almeno settimanale” che, iniziando nelle scuole elementari, si estendesse poi a quelle medie, per diffondere “il  culto del  patrimonio di bellezza dell’Italia”.  Nel gennaio del 1923, Edwin Cerio affidò ad un bellissimo volume, stampato  in  trecentocinquanta  copie  numerate,  gli  Atti  del Convegno  del  paesaggio.  E’  stato  questo  volume  a  salvare  la memoria  di  quell’  “umile  atto  di  devozione”  verso  l’isola,  che Edwin  Cerio  volle  compiere,  portando  nello  stesso  tempo un’importante contributo alla valorizzazione del paesaggio italiano.

Prec.

Forte vento a Capri spinge traghetto su ponteggio mobile

Succ.

Centenario Vittorio Gassman, a marzo festa a Hollywood con l’Istituto Capri nel mondo

Articoli Correlati

Jazz Inn Capri, l’evento compie 15 anni. Festa sull’isola con Mario Rosini e Nicole Zuraitis
Events

Jazz Inn Capri, l’evento compie 15 anni. Festa sull’isola con Mario Rosini e Nicole Zuraitis

25 Agosto 2025
Sentita partecipazione per l’incontro sulla pace a Villa Rosa
Events

Sentita partecipazione per l’incontro sulla pace a Villa Rosa

25 Agosto 2025
Seconda edizione del Premio Internazionale Jacques d’Adelsward-Fersen, 30 agosto alle ore 18:00, Villa Lysis
Events

Seconda edizione del Premio Internazionale Jacques d’Adelsward-Fersen, 30 agosto alle ore 18:00, Villa Lysis

25 Agosto 2025
CAPRI: Luchè in concerto al Molo Pennello, 01 Settembre ore 22.00
Events

CAPRI: Luchè in concerto al Molo Pennello, 01 Settembre ore 22.00

22 Agosto 2025
LA CALANCA: il sentiero ritrovato, Lunedì 08 Settembre ore 11:00, INGRESSO VILLA JOVIS
Events

LA CALANCA: il sentiero ritrovato, Lunedì 08 Settembre ore 11:00, INGRESSO VILLA JOVIS

22 Agosto 2025
Succ.
Da oggi a Capri una mostra fotografica  dedicata a Vittorio Gassman nel ventennale della scomparsa – fotogallery

Centenario Vittorio Gassman, a marzo festa a Hollywood con l'Istituto Capri nel mondo

Quisisana
Seggiovia Monte Solaro

Meteo


Meteo Capri

Chi Siamo

Edizione Online di Capri Press Guide
Società Editrice Capri Press Srl
31, Via Madonna delle Grazie
80073 Capri (NA) Italia
Autorizzazione Tribunale di Napoli n. 37 dell’11.09.2018.
Iscrizione ROC 31240 del 26/3/2018.
Direttore Responsabile: Anna Maria Boniello
Contatti:
capripress@capripress.com

P.IVA 08859481213

Archivio

Capri Press

Capri Press è una agenzia di stampa, comunicazione e relazioni pubbliche nata nel 1987, specializzata nella promozione di attività di società, aziende e griffe famose, nella diffusione di notizie, nella pianificazione di progetti di comunicazione. Ha lavorato per aziende famose ed in oltre trent’anni di attività ha costruito una fitta rete di rapporti con le redazioni dei maggiori quotidiani nazionali, con quelle delle televisioni, delle radio e delle agenzie di stampa. Il suo lavoro si fonda essenzialmente su alcuni aspetti fondamentali: la continuità, l’impegno e la costante presenza sul territorio.

  • Chi Siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy e Cookie Policy

© 2023 | Capripress.com |[ultimate_gdpr_cookie_popup]Gestisci Cookies [/ultimate_gdpr_cookie_popup]

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • News
  • Cronaca
  • Events
  • Cultura
  • Arte
  • Turismo
  • Spettacoli
  • Gusto
  • Sport
  • Photogallery

© 2023 | Capripress.com |[ultimate_gdpr_cookie_popup]Gestisci Cookies [/ultimate_gdpr_cookie_popup]