Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri, penisola e costiera regine delle vacanze anche nel “periodo autunnale”. Un settembre particolarmente mite, tranne qualche piccolo “scossone” di queste ore, sta contribuendo ad un ulteriore successo in fatto di presenze e movimento turistico-alberghiero sull’isola azzurra, Sorrento e la costiera amalfitana. Un trend “premiato” simbolicamente anche dalla CNN, l’emittente televisiva statunitense più autorevole e famosa del mondo, che nella sua versione web ha definito Capri e tutta la “striscia” che arriva sino ad Amalfi un vero e proprio spettacolo tra l’azzurro del mare, il verde della natura e la bontà dei prodotti tipici proposti ed offerti a chilometro zero come avviene solo in poche altre località. Capri, Sorrento, Positano, Amalfi, località apprezzate e gettonate soprattutto tra i turisti “born in Usa”, dunque, stanno registrando dati incredibili in fatto di booking alberghiero anche per il mese di ottobre. Un periodo che un tempo poteva essere considerato di fine stagione e che invece in questa “lunga estate 2019” sta rappresentando un introito extra notevole per tutto il comparto turistico. Alberghi e strutture extra-ricettive dell’isola azzurra, così come le analoghe strutture sorrentine e amalfitane, infatti, stanno ricevendo una richiesta massiccia per tutti i fine settimana di ottobre e molti azzardano addirittura anche di soggiornare nelle sopracitate località per i giorni di novembre, condizioni atmosferiche permettendo. E proprio sul meteo-terrorismo era arrivata la protesta del presidente di Federalberghi Sergio Gargiulo che lamentava come previsioni inutilmente negative (non concretizzate poi dai fatti tra le altre cose) possano danneggiare un trend positivo come quello del 2019 che sta incoronando Capri, la penisola sorrentina e la costiera amalfitana come le ideali reginette di un turismo stanziale, o comunque legato ad una vacanza “slow” da vivere almeno per un fine settimana tra gite in mare, passeggiate immersi nel verde e scoperta e conoscenza di itinerari alternativi e storici tra borghi e rioni nascosti ma non per questo meno importanti. Un capitolo a parte merita, poi, il successo “a tavola” delle località nostrane che tra torta caprese, limoni e limoncello, rappresentano un “unicum” di sapori che i turisti non trovano altrove e i dati sugli acquisti nel settore agro-alimentare da parte dei vacanzieri stranieri lo dimostrano.