Fonte: Metropolis
di Marco Milano
La Casetta delle Rose a Tragara nuova sede del Centro Documentale dell’Isola di Capri Istituto culturale della Città di Capri. Su proposta dell’assessore ai beni culturali e monumentali di Capri Paola Mazzina la giunta comunale guidata dal sindaco Marino Lembo ha avviato l’iter per fare della villa caprese di Yves Dupuis, una delle grandi firme della moda del Capri style, stilista dall’inconfondibile eleganza, la sede del Centro Documentale e museo di Capri. Dupuis, baluardo di un’isola dallo charme inconfondibile con la sua boutique che per vent’anni, tra i Settanta e i Novanta ha fatto bella mostra di sé in via Camerelle, la fifth avenue caprese, aveva designato il comune di Capri come erede della sua dimora di via Tragara, dove visse anche Rainer Maria Rilke, il poeta cecoslovacco che vi trovò l’ispirazione per scrivere alcune delle sue più belle liriche, fra cui molte dedicate a Capri compreso dei mobili presenti all’interno dell’abitazione, a condi-zione questo si leggeva in quanto previsto per il lascito – che la proprietà sia trasformata in museo. E dopo che il consiglio comunale ha acquisito il bene al patrimonio disponibile destinando l’immobile a quanto indicato, ora la giunta comunale ha anche approvato il dispositivo con il quale avviare le procedure per apportare le opportune modifiche ed i necessari aggiustamenti per adeguare l’immobile alla nuova funzione pubblica. Nel programma indicato dal governo caprese si dovrà produrre un progetto architettonico che adegui, con i necessari interventi ispirati ad un approccio restaurativo dell’immobile, la sua attuale conformazione alle nuove modificate esigenze di Centro Documentale e di Museo. Nella delibera è stato dato indirizzo al responsabile del Settore Lavori Pubblici, Mario Cacciapuoti, anche nell’ambito degli interventi di restauro e risanamento conservativo di avviare le opportune verifiche sulla consistenza architettonica delle parti del fabbricato, e verificarne la adeguatezza e lo stato di conservazione e predisporre e programmare eventuali interventi di manutenzione ordinaria tesi al mantenimento ed al decoro dell’immobile delle sue parti architettoniche ed impiantistiche ed ad inquadrare queste attività nel più ampio progetto di rifunzionalizzazione del fabbricato e delle sue parti esterne.



















