Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Raffaele Dudù La Capria riposerà a Capri. Lo scrittore Premio Strega autore di Ferito a morte, scomparso l’altro giorno, a 99 anni, sarà sepolto nel cimitero acattolico per sua scelta. Grande appassionato dell’isola azzurra alla quale era legato tra le volontà di La Capria c’era quella di dimorare per la vita eterna nella casa acattolica a qualche centinaio di metri dalla piazzetta, monumento storico riconosciuto a livello europeo e dove sono sepolti tanti artisti, poeti, scrittori che con Capri hanno avuto un intenso vincolo. Raffaele La Capria «riposerà per sua volontà, sull’isola di Capri cui era molto legato ha fatto sapere la famiglia – nel cimitero degli artisti, accanto alla moglie Ilaria Occhini». L’addio di La Capria, arriva a pochi mesi dal suo centenario, che avrebbe visto uscire in libreria, per Mondadori, una collezione di suoi scambi epistolari con alcuni degli intellettuali e scrittori più noti della letteratura italiana contemporanea. Una preziosa raccolta che uscirà, purtroppo, postuma, a settembre 2022 e con la quale si potranno leggere le sue inedite conversazioni tra gli altri con Claudio Magris, Pier Paolo Pasolini, Inge Feltrinelli, Roberto Bobbio. Presidente della giuria del Premio Malaparte, fin dal 1990, quando è succeduto ad Alberto Moravia, riconoscimento che ogni anno viene consegnato a Capri ad uno scrittore internazionale, «una carica ha sottolineato Gabriella Buontempo anima del Premio nel ricordare La Capria – che fino all’ultimo ha seguito con la passione che metteva nelle iniziative cui teneva di più; del resto il Malaparte, con la sua commistione tra grande letteratura, impegno civile e amore per Capri, gli corrispondeva al 100%». Parole che si aggiungono a quelle del sindaco di Capri Marino Lembo che lo ha ricordato come «un osservatore critico e assolutamente innamorato della nostra isola. Ne conserveremo la memoria con iniziative adeguate».