COMUNICATO STAMPA
La Capri della Golden Age rivive con il Ristorante D’Amore, la novità della stagione turistica isolana a pochi passi dalla piazzetta.
Le atmosfere della Capri anni ’50, rivisitate in chiave moderna, ritornano nel centro antico di Capri nel Ristorante D’Amore. L’elegante struttura, sita a pochi passi dal centro, nella caratteristica ed elegante Via Fuorlovado, riapre dopo i lavori di restyling invernale con il nome della famiglia D’Amore, storici ristoratori capresi, un menù improntato alla tradizione ma che si apre alle nuove frontiere del gourmet e interni accoglienti ed eleganti completamente rinnovati. A firmare il restyling i giovani architetti napoletani Giuliano Andrea dell'Uva e Francesca Faraone e l’architetto caprese Marcella Canfora, dello Zeta Studio con sede in Napoli e Capri . Il nuovo look del Ristorante D’Amore è incentrato sull’ accoglienza, concetto proprio di una casa caprese elegante, attraverso una ricerca attenta e selezionata di elementi di arredo e oggetti di modernariato anni 50-60 che conferiscono ai diversi ambiti un vissuto intenso e un profondo senso di ospitalità. Importante è la scelta dei colori: a reinterpretare e far rivivere lo stile Capri sono il bianco avvolgente del dogato verticale alle pareti e dell’ incannucciata a soffitto all’ ingresso sapientemente mixato ai verdi dei i tessuti di Livio de Simone icona della moda anni ‘60 della Capri d’oro. Il grande tavolo di ferro centrale "il tavolo della casa" è stato concepito per ospitare clienti dalle diverse esigenze come invito all’ incontro e alla socializzazione. Particolare risalto merita lo spazio "salotto" dove si possono degustare gli ottimi piatti seduti su un comodo divano in una atmosfera calda e rilassata. Ed anche il menù rispecchia la ricerca di un perfetto bilanciamento fra tradizioni e novità, infatti ogni categoria della lista delle pietanze proposte dalla famiglia D’Amore, antipasti, primi, secondi e dessert è suddivisa in tre sezioni: i classici, antica tradizione e le fantasie dello chef. Una carrellata nel gourmet nostrano che va appunto dai capisaldi della cucina caprese e partenopea come gli spaghetti a vongole o la pezzogna all’acqua pazza, fino alla riscoperta di piatti dell’antica tradizione come le trenette alla Saracena o le doratine di baccalà su salsa alla vecchia Napoli, fino alle nuove proposte dello chef del Ristorante d’amore come le pappardelle in cialda di parmigiano, mazzancolle zucchine e zafferano, i tagliolini gamberi e rucola in salsa limone alla Zagara ed i riccioli di calamari saltati su patate rustiche e ristretto di aceto balsamico.
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