Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Tour anche tra Sorrento e Capri per la balena grigia avvistata in precedenza a Ponza. Un esemplare che per l’assenza di pinna dorsale e per le dimensioni contenute lascia pensare di essere di Eschrichtius robustus, che secondo gli esperti appartiene ad una famiglia che non sarebbe più presente nell’oceano Atlantico da almeno tre secoli. Un avvistamento storico, di grande rilevanza scientifica che dopo una precedente tappa segnalata a Ponza qualche giorno fa, in queste ore si è manifestato nello specchio acqueo tra la penisola sorrentina e l’isola azzurra, tra l’altro sotto costa, che sarebbe un atteggiamento tipico di questa specie. A seguire dal primo momento le vicende della balena grigia è lo staff dell’Area Marina Protetta Punta Campanella che ha fornito fondamentali suggerimenti in caso di avvistamento come quello di non interferire con l’esemplare che apparirebbe anche denutrito e piuttosto magro. La balena, giovane, lunga circa sette metri, è stata intercettata, poi, nel primo pomeriggio di ieri nella zona di Capo Miseno dalla Guardia Costiera. A bordo anche veterinari e biologi della Stazione zoologica A.Dohrn e dell’Asl. L’obiettivo è quello di salvaguardarla da qualsiasi forma di pericolo. «Per gli esperti ci sono pochi dubbi. hanno informato dalle pagine web dell’Area Marina Punta Campanella l’avvistamento ha una rilevanza scientifica notevole. Mai vista per secoli nel Mediterraneo. Vive nell’oceano Pacifico orientale, tra la California e l’Alaska. In questi periodi effettua lunghissime migrazioni. Resta da capire come e per quali motivi si possa trovare nel Mediterraneo. La prima, dopo secoli, era stata avvistata nel 2010 al largo di Israele. Poi soltanto due altri sporadici avvistamenti, uno in Spagna e uno più recente, probabilmente dello stesso esemplare, in Marocco».